Tutti alla prima esperienza politica, tranne uno, i cinque assessori presentati in conferenza stampa dal sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì. Solo il suo vice, Teodoro De Maria, può vantare una pregressa esperienza - essendo stato assessore nella giunta di sinistra guidata da Elisabetta Tripodi, sindaco antimafia del Pd - mentre il resto dell'esecutivo è fatto da neofiti.

Chiamati in giunta anche Giulia D'Agostino, Marica Rossi, Arturo Lavorato e Antonino Pronestì. Il sindaco, eletto nel recente turno straordinario riservato agli enti reduci da uno scioglimento per mafia del consiglio comunale, rispondendo ai cronisti ha confermato il carattere civico della sua compagine, aggiungendo che «nessun partito influenzerà le scelte, seppur riconoscendo il diritto di ognuno di avere eventuali tessere di partito». Cutrì, medico in pensione la cui lista è stata ufficialmente sostenuta solo da Forza Italia, ha assegnato poi delle deleghe fuori giunta, tenendo per sé in questa fase le materie Cultura e Finanze.