Il sindaco elenca quanto finora fatto dall'amministrazione comunale e sugli eventuali consiglieri di minoranza disposti a sostenere la maggioranza: «No allo spauracchio di ritorsioni politiche»
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Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, replica agli esponenti del centrodestra, che in un comunicato, ieri, avevano chiuso le porte a una eventuale alleanza con l’amministrazione comunale, per garantire stabilità in Consiglio.
«Innanzitutto – scrive Voce in una nota - mi fa piacere, leggendo i firmatari, che lo stesso è sottoscritto da persone che tra loro non si parlavano da tempo anzi, in pubblico e privato, si lanciavano strali in continuazione. Evidentemente una possibile scalata alla poltrona ha rinvigorito gli animi. Al di là di questa considerazione, se a loro sono occorse una trentina di righe per censurare la nostra attività amministrativa, a noi non basterebbe un romanzo per descrivere le cose che abbiamo fatto».
Voce entra dunque nel dettaglio dell’attività amministrativa, partendo da Antica Kroton: «Da scatola vuota a progetti completi presentati alla Regione e concordati, guarda caso, con un governo di centro destra regionale, segno che questa amministrazione, nell’interesse della comunità cittadina, dialoga con chiunque è disposto a farlo».
Poi, prosegue: «Abbiamo presentato progetti per oltre duecento milioni di euro per i CIS con il solo obiettivo di portare sviluppo in città. Abbiamo ridato dignità a tanti percettori di reddito di cittadinanza che oggi svolgono servizio a favore della comunità cittadina. Abbiamo rafforzato una asfittica macchina amministrativa, riorganizzandola per restare al passo con le sfide che attendono la città. Un solo esempio: abbiamo assunto vigili urbani dopo oltre trent’anni».
«Un lungo elenco che – aggiunge il sindaco di Crotone - va dal rispondere alle esigenze di bisogno delle fasce più deboli, a mettere a posto i conti del comune, a dare un giusto indirizzo alla gestione degli impianti sportivi, a portare sotto servizi dove non c’erano, ad effettuare interventi infrastrutturali per la sicurezza del territorio, gli interventi in materia di protezione civile, la gestione di un periodo tra i più difficili della storia cittadina per l’emergenza sanitaria, a ridare, attraverso la cultura, una identità perduta a questa nostra città. E potrei continuare, punto per punto. Mi fermo. D’altronde la situazione che abbiamo trovato al nostro insediamento è stata più volte evidenziata e sviscerata. E quando parlo di situazione mi riferisco non solo alla macchina amministrativa ma alla città nel suo insieme. E’ come spingere una macchina senza benzina in salita».
Voce replica ancora: «Quando parlano di figuracce da parte nostra, dovrei evidenziare forse quelle da loro commesse, palesi ed evidenti, che vanno da marchiani errori amministrativi a vicende giudiziarie? Non lo faccio per questioni di stile».
Infine, una considerazione politica sulle parole che il centrodestra ha rivolto ai consiglieri di minoranza eventualmente disposti a sostenere l’amministrazione Voce, dicendo che dovrebbero giustificare la loro scelta alla popolazione che li ha eletti: «Una cosa voglio aggiungere sulle considerazioni finali del comunicato degli esponenti di centro destra che suonano quasi come un avvertimento a consiglieri comunali in carica. Se questo è un linguaggio politico allora io ne parlo un altro. E parlo il linguaggio del sindaco che ha attenzione ed interesse esclusivamente per il territorio. Ciascuno è libero di determinarsi, è vero, ma lo deve fare senza la cappa dello spauracchio di ritorsioni politiche».