VIDEO | Dopo il terremoto politico che ha scosso il Comune con la sfiducia di Forza Italia, il primo cittadino annuncia una riunione della coalizione per valutare la formazione di un nuovo esecutivo. Sulle sorti di Palazzo De Nobili pesano i nuovi equilibri nel centrodestra venuti fuori dalle elezioni regionali
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Proseguire l’esperienza amministrativa attraverso un rimpasto di giunta che consenta di portare a termine i progetti messi in cantiere per la città. Così il sindaco Sergio Abramo, forte della fiducia della maggioranza dei consiglieri di Palazzo De Nobili, intende fare fronte al documento di sfiducia firmato da cinque assessori e dieci consiglieri comunali di Forza Italia a seguito degli sviluppi mediatici dell’inchiesta “Gettonopoli” della procura sulle presunte riunioni “fantasma” delle commissioni consiliari.
Documento nel quale venivano annunciate le dimissioni in massa dei rappresentanti azzurri nell’amministrazione di Palazzo De Nobili, ma che in realtà sono state finora formalizzate dal solo assessore all’urbanistica Modestina Migliaccio. Inoltre dalla lista dei dissidenti va depennato il nome di Luigi Levato, che in queste ora ha formalmente rassegnato le sue dimissioni da capogruppo e componente del gruppo di Forza Italia.
«Credo che la cosa migliore – ha dichiarato ai microfoni di Lac il sindaco Sergio Abramo – sia quella di azzerare la giunta, ma questo lo decideremo appena riuniremo in un incontro la coalizione, per ripartire con un programma che vede realizzato tutte le opere che abbiamo messo in cantiere come Amministrazione comunale. Sarebbe giusto ultimare questi due anni e mezzo, velocizzare tutti i finanziamenti che abbiamo in corso e farlo con una squadra che abbia l’entusiasmo di portare a compimento questo programma importante».
Venuto meno il rapporto fiduciario il sindaco non ha potuto che avocare a sé le deleghe dei forzisti. Diventa però inevitabile un riequilibrio della squadra di giunta. Sulle sorti di Palazzo De Nobili pesano i nuovi equilibri nel centrodestra venuti fuori dalle elezioni regionali, con Abramo che ha condotto con successo la paziente operazione di avvicinamento alla Lega di Salvini, facendo eleggere il suo candidato Filippo Mancuso, e che ha rafforzato l’asse con il gruppo di Piero Aiello e Baldo Esposito, con quest’ultimo che ha sbancato il collegio con oltre 10 mila voti, mantenendo la leadership elettorale anche in città e vincendo la sfida diretta contro Tallini.
Nei prossimi giorni si giocherà la partita della definizione della nuova giunta regionale, ma dalla resa dei conti non saranno tenute fuori le sorti di Comune e Provincia.