Dopo lo scandalo Gettonopoli, l’inchiesta che ha coinvolto 29 su 32 consiglieri del Comune di Catanzaro per le presunte riunioni fantasma delle commissioni consiliari, si fa sempre più stringente l’azione della politica per giungere ad una riforma del Tuel, il testo unico degli enti locali, con una proposta di modifica della disciplina dei permessi e dei gettoni di presenza per i consiglieri comunali, avviata in tempi non sospetti dal direttivo dei presidenti dei Consigli comunali dell’Anci lo scorso 11 settembre, molto tempo prima della notizia dell’avvio dell’indagine da parte della Procura di Catanzaro.  

«Il problema dei vuoti normativi – ha spiegato il presidente del consiglio comunale Marco Polimeni – presenti nei regolamenti e negli statuti, ma soprattutto nel testo del Tuel, ci ha portati ad un’azione sinergica, per questo abbiamo avviato questo percorso di riforma del Tuel che l’Anci ha trasformato in proposta ufficiale». 

La proposta emendativa dell’Anci

A seguito di diversi incontri del direttivo dei presidenti, è stata redatta una proposta emendativa ufficializzata dall'Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, lo scorso mese di settembre, in cui si chiede che «gli statuti e i regolamenti degli enti – si legge nel documento - possano prevedere che all'interessato competa, a richiesta, la trasformazione del gettone di presenza in una indennità di partecipazione.

In nessun caso l’ammontare dell’indennità percepita nell’ambito di un mese da un consigliere può superare l’importo pari a un quarto dell’indennità mensile di carica prevista dalle norme vigenti per il rispettivo Sindaco. La corresponsione dell’indennità di partecipazione per i consiglieri è comunque subordinata alla effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni; in caso di assenza tale indennità è decurtata di un importo pari all’ammontare del gettone di presenza spettante ai consiglieri secondo la normativa vigente se determinante ai fini del computo massimo; il regolamento ne disciplina termini, tempi e modalità».

Le proposte di Polimeni per il Comune di Catanzaro

Durante l’ultimo consiglio comunale, infatti, il presidente del Consiglio Marco Polimeni ha lanciato alcune proposte riguardanti il Comune di Catanzaro:

1) L’attivazione dei badge all’ingresso del palazzo comunale, cosicché ogni consigliere comunale che lavora per l’amministrazione anche fuori dalle commissioni consiliari, potrà autocertificare con trasparenza la sua presenza nella sede municipale;

 

2) Una modifica sostanziale del regolamento comunale, in modo da far sì che si possa maturare il gettone solo dopo aver presenziato ad almeno metà della durata di una commissione consiliare. Non è un fatto di legalità, ma di moralità;

 

3) Accelerare le procedure per consentire le video riprese del Consiglio comunale, volontà già ampiamente ribadita da questa presidenza e finora solo rallentata per motivi tecnici.