«Le uniche vere novità, della campagna elettorale in corso, nella nostra città, sono senza ombra di dubbio rappresentate dal Partito Democratico e da Eugenio Guarascio candidato a sindaco». Lo scrive in una nota stampa Franco Lucia esponente del Partito democratico. «Il Pd, in soli sei mesi è stato rivoltato come un calzino. Da partito ingessato e piegato su se stesso in logiche di potere e personalismi ad un nuovo partito, profondamente rinnovato nei suoi gruppi dirigenti con una squadra giovane, aperto alla società civile (associazioni, movimenti, corpi intermedi, volontariato, singole personalità) dalla quale ne trae continuamente la linfa vitale in termini di idee e di progetti essenziali per la sua rigenerazione e per la rinascita della città».

 

«Un partito nuovo - prosegue Lucia - nato nelle principali piazze della città dove spontaneamente centinaia di cittadini, in occasione del tesseramento, non solo hanno aderito al Pd ma hanno iniziato a discutere sulla città e sul suo futuro. E’ tutto qui, il tratto fondativo del nuovo Pd di Lamezia: un partito dei cittadini e partecipato». «Un partito di valori e non di potere, un partito in cui le persone che ne fanno parte sono certamente importantissime ma esse vengono dopo gli interessi collettivi della città. Per noi, prima Lamezia poi il Pd». «Questi valori abbiamo voluto trasferire nella lista del Pd a sostegno di Eugenio Guarascio - continua la nota -. Una lista nuova, completamente rinnovata, con tante donne e tanti giovani tutti veri protagonisti della vita civica, dell’associazionismo, del mondo del lavoro, delle professioni e dei vari quartieri della città. Un mix di esperienze, interessi, competenze e novità che può garantire sia un forte, responsabile e trasparente impegno amministrativo che il raccordo quotidiano con la società lametina».

 

«Guarascio, scelta naturale del Pd di Lamezia»

Franco Lucia sottolinea che «la candidatura a sindaco di Eugenio Guarascio voluta dal Pd è coerente con un partito che ha ampliato i propri orizzonti politici oltre che il proprio campo, chiamando le energie migliori ad impegnarsi per la ricostruzione politica, morale, economica e sociale della città dopo il terzo scioglimento del consiglio comunale per mafia per responsabilità della classe dirigente del centro destra colpevole di aver lasciato morire Lamezia».

 

«Una città da tempo smarrita e in declino. In questi anni sono stati tanti i negozi chiusi, le attività produttive, commerciali, agricole e industriali in forti difficoltà come sono tanti i giovani che lasciano definitivamente la città. Lamezia da città vitale e nevralgica è divenuta una città marginale  sulla scena regionale e nazionale. Arrestare questa emorragia si deve. E’un dovere per quanti amano Lamezia». «Eugenio Guarascio - prosegue Lucia - ha dato subito la sua disponibilità per cambiare insieme le sorti della città mettendo a disposizione le sue qualità umane e professionali alla base del suo successo di imprenditore: pragmatismo, cultura del fare, onestà e trasparenza nell’agire senza secondi fini, un approccio sereno nell’affrontare  situazioni complesse, l’impegno per la legalità e contro i poteri criminali. Lamezia ha bisogno di un sindaco come Guarascio che ha scelto di parlare un linguaggio semplice, moderato nel comportamento, ma forte nel pensiero riformista che non solo ascolta e saprà certamente tradurre in fatti concreti le sollecitazioni dei cittadini, ma che ha già sperimentato per mestiere come utilizzare bene le poche risorse a disposizione e nel contempo trovarne altre dialogando con autorevolezza con la Regione e il Governo Nazionale e con gli  stessi imprenditori privati. Con questa candidatura mettiamo al centro il futuro, la moralizzazione della cosa pubblica, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo».

 

«Per noi del Pd e per Guarascio - conclude la nota - si apre una nuova fase della vita della città, in questa campagna elettorale non abbiamo nessuna guerra da combattere, troppe sono le macerie da rimuovere e l’unica guerra che intendiamo combattere è quella della ricostruzione, insieme si può».