E’ quiete dopo la tempesta nel partito democratico lametino. Dopo settimane di trattative attraversate da attriti e malumori, anche i candidati alle ormai saltate primarie dei democrat, hanno acconsentito a fare un passo indietro e ad abbracciare la candidatura del nome proposto dalla dirigenza del partito, ovvero quella di Enzo Richichi, ex assessore della giunta Lo Moro.


In conferenza stampa il commissario Pino Soriero ha tenuto a rassicurare sull’immagine del partito, sottolineando come siano finiti i turbamenti e le settimane di passione, ma anche rassicurando sul fatto che il Pd non ha alcuna intenzione di ritirarsi dalle primarie di coalizione, anche  se in questi giorni sono previsti incontri pare proprio per convincere gli altri candidati a convergere su Richichi.
Tommaso Sonni, del movimento Città Reattiva, ha già negato la sua disponibilità a ritirarsi. Rimangono in corsa, almeno al momento, anche Andrea Falvo, Nicolino Panedigrano, Francesco Grandinetti e Tonino Leone.


Le declamate primarie della vigilia di Pasqua, allora non si faranno, e non per motivi religiosi, come si era vociferato, ma perché innegabilmente il partito democratico ha bisogno di tempo per concordare con gli altri concorrenti del centrosinistra se l’unico percorso da seguire è quello delle primarie o se è possibile aggirarle. Un’ipotesi quest’ultima che al momento non pare essere ben voluta.

Tiziana Bagnato