VIDEO | I leader regionali di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Coraggio Italia e Udc pronti ad avviare una discussione interna. Mangialavori punta sull’unità della coalizione, e mentre Saccomanno auspica che la scelta ricada su un «altissimo profilo», Ferro rimanda ogni commento a riunione conclusa (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Politica
Cresce l’attesa per l’interpartitica del centrodestra alla ricerca del candidato sindaco di Catanzaro. I leader di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Coraggio Italia, Udc che sono la spina dorsale del governo regionale si sono dati appuntamento domani per inaugurare il primo tavolo di coalizione per una interpartitica aperta anche i rappresentanti delle liste civiche, espressione della maggioranza in Consiglio comunale, e dei movimenti che intendono sostenere la proposta del centrodestra.
Gli occhi sono tutti puntati sui coordinatori regionali dei tre maggiori partiti che dovranno dettare la linea alla coalizione che già in partenza prende atto dello strappo dell’avvocato Antonello Talerico che da candidato forzista alle regionali ha abbandonato non senza polemiche, il centrodestra per mettere in piedi una candidatura civica sorretta dagli ambienti moderati del capoluogo. Sul punto il senatore Giuseppe Mangialavori, coordinatore regionale azzurro, si trincera dietro un secco “no comment”, mantenendo un approccio costruttivo all’interpartitica di domani, e sottolineando che «la coalizione è unita e troverà certamente la sintesi per individuare l’uomo migliore per guidare la città di Catanzaro». Con molta cautela e senza annunci roboanti anche la coordinatrice di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, che preferisce rinviare ogni commento ad interpartitica chiusa.
Un «candidato di altissimo profilo, e che sia operativo per il bene di Catanzaro» lo chiede invece Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega che auspica una valutazione serena da parte di tutti i partecipanti. Al tavolo di domani sarà presente anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso che sottolinea come «la Lega non ha avanzato alcun nome», in tal modo rispondendo indirettamente a Maurizio Lupi che, intervistato da La Capitale, ieri aveva suggerito alla Lega di non imporre un candidato perché «le elezioni amministrative non sono x Factor».
Insomma, tutti i protagonisti ci vanno coi piedi di piombo a questa prima interpartitica a cui prenderà parte anche l'attuale sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. Ma in realtà da tempo circolano i nomi di Baldo Esposito, già consigliere regionale in quota Casa delle Libertà, che alcuni dicono potrebbe piacere a Lega e Fratelli d’Italia, e di Marco Polimeni, presidente del Consiglio comunale, sul cui nome potrebbe convergere Forza Italia.
Di certo, domani si capirà se c’è un partito che avanza una sorta di primogenitura rispetto all’indicazione del futuro candidato a sindaco.