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L’ultimo colpo di scena è alla scadenza del termine per la presentazione delle candidature alle primarie del centrosinistra. Antonello Fuscà rinuncia. Dopo ritiro del sindacalista Giovanni Patania, che ha assicurato pieno sostegno all’ex consigliere regionale democrat Pietro Giamborino, rimangono così in tre i candidati in lizza.
Sono lo stesso Giamborino, la cui discesa in campo sarebbe gradita ai vertici della giunta regionale ed è sponsorizzata dall’area dem di Nicola Adamo, Antonio Lo Schiavo, appoggiato dal deputato Bruno Censore, dal segretario provinciale del Pd Michele Mirabello e dal segretario cittadino Stefano Soriano; terzo candidato è l’outsider e dirigente di Socialismo ecologia e libertà Francesco Colelli.
Da parte di Fuscà, al momento, poche parole per spiegare la sua rinuncia: “Mi era stata chiesta la disponibilità a partecipare alle primarie affinché potessi proporre una soluzione di sintesi – ha affermato alla nostra redazione – quando però ho preso atto che tale disponibilità è stata interpretata come ulteriore elemento di divisione nel Pd e in particolare nel centrosinistra ho deciso di fare un passo indietro”. Prestigiosa espressione dell’avvocatura vibonese, per la candidatura di Fuscà stavano lavorando il segretario nazionale della Cisal Franco Cavallaro, l’ex presidente della Provincia Francesco De Nisi e l’attuale presidente della Provincia Andrea Niglia, che fonti romane danno ormai prossimo all’ingresso nel Partito democratico. Resta, ora l’interrogativo: quest’area, che potrebbe diventare decisiva alle primarie, con chi tra Giamborino e Lo Schiavo si schiererà?