Fino ad ora non aveva messo il naso nell’infuocata campagna elettorale il sindaco Gianni Speranza. Ma ora che le primarie sono ormai storia scritta,  il sindaco, in una lunga intervista rilasciata al Quotidiano del Sud, si sfoga e dice la sua su quanto fino ad ora ha guardato senza commentare. In primis, la mancata accettazione di Rosario Piccioni alla corsa per le primarie. Un rifiuto che il sindaco estende a Sel. Perché è inutile formalizzarsi sulle dichiarazioni e gli slogan:  anche se Piccioni si dice non candidato di Sel, ma solo ‘appoggiato’ dal partito di Vendola, si è sempre pensato che ne fosse una concreta espressione.


“Lei crede che alla vigilia delle elezioni regionali, quando il nostro apporto era fondamentale, si sarebbe consentito un trattamento del genere nei riguardi di un partito come il nostro?”, chiede Speranza in modo retorico al giornalista. Non ci vuole molto a tirare le conclusioni. Per il sindaco Sel è stata sfruttata nel momento in cui tornava utile per poi essere messa da parte. Un errore politico, lo definisce Speranza, ma anche una vicenda umana dolorosa. E il sindaco da ora sarà impegnato proprio nella campagna elettorale di Piccioni che spesso si è lamentato del termine ‘delfino’ con cui è stato indicato, ma che, a conti fatti, è la persona a cui Speranza sta lasciando il suo testimone.