Franz Caruso, noto avvocato penalista, pone la sua candidatura come rappresentante del centrosinistra unito, soprattutto alla luce della nota diramata oggi dal deputato Francesco Boccia, commissario Dem di Cosenza. All’appello, però, mancano il Movimento Cinque Stelle e “Tesoro Calabria” di Carlo Tansi, il quale ieri, attraverso la portavoce comunale, Rosa Principe, aveva indicato Bianca Rende, consigliere comunale, quale candidata a sindaco ideale per battere il centrodestra. Caruso, tuttavia, rivendica la scelta di Boccia e delle altre sigle di sinistra di appoggiare la sua figura politica. «La mia non è mai stata una auto-candidatura, ma la discesa in campo proveniva dalla società civile che mi ha spinto in questo percorso» ha detto all’inizio della conferenza stampa, organizzata in un hotel cittadino, vicino corso Mazzini. «Metto al servizio della mia città la passione che da sempre mi ha animato. Non ho mai fatto parte di accordi e accordicchi della vecchia politica. Mi sono candidato alla luce del sole e non mi sono nascosto dietro a certe logiche». 

L'invito a M5S e Tansi

Franz Caruso non teme che nel centrosinistra spunti il Tafazzi di turno, ovvero qualcuno che pur indossando la maglia del centrosinistra, alla fine sosterrà “sottobanco” l’altro Caruso, di nome Francesco, attuale vice sindaco di Cosenza e candidato sindaco del Centrodestra, dopo nove anni e mezzo targati Mario Occhiuto. «Coinvolgeremo cittadini per creare un nuovo gruppo dirigente, realizzando la Cosenza del futuro. A me non interessano più i giochi di partito, ma dedicherò ogni mia energia al confronto con le persone, ascoltando le loro richieste, al fine di risolvere i problemi che gravano da anni sulle spalle della nostra città». E ancora: «Il mio compito è portare in questo progetto tutte le altre forze che non sono schierate con il Centrodestra. Invito tutti a sedersi intorno a un tavolo per portare avanti un progetto comune. La mia ambizione è quella di vincere e cambiare questa città. Nel mio progetto ci sono tanti giovani di Cosenza. La città è dei miei figli, dei nostri nipoti. Cosenza si è spopolata, bisogna invertire la tendenza». Poi il passaggio sul M5S e Tansi. «Spero di convincerli, altrimenti dovranno spiegare perché alla Regione supportano il candidato del centrosinistra, Amalia Bruni, come abbiamo deciso di fare noi socialisti, e alle Comunali di Cosenza prendono un’altra strada».

Il candidato a sindaco, con la passione della politica e con il Diritto nel sangue, manda un  messaggio chiaro alla cittadinanza. «Cosenza non può stare nelle mani del Centrodestra per i prossimi 10 anni. Oggi ci sono quasi 8mila persone che non sono tutelate e vogliamo stare al loro fianco, dando aiuti concreti, che non possono essere i buoni pasto»

I progetti e il Cosenza in Serie A

Il discorso poi si sposta sui progetti. «Dobbiamo fare una città più bella. Era ricordata come l’Atene della Calabria, m oggi è sporca e piena di rifiuti. A Palazzo dei Bruzi tornerà la legalità, il rispetto per i diritti dei cittadini».  Inoltre, Caruso promuove la realizzazione del nuovo ospedale a Vaglio Lise, il trasferimento dei servizi comunali alle Casermette, la valorizzazione del centro storico mediante una legge nazionale «perché i 90 milioni di euro non bastano per far tornare a splendere il cuore antico della nostra città» e il ripristino di alcune arterie stradali, come via Misasi (“la piazzetta davanti le scuole non ci sarà più”) e l’abbattimento della sopraelevata. «È il mio sogno. Intendo realizzare un percorso sotterraneo che colleghi la strada che porta in Sila all’uscita dell’autostrada». Infine, Franz Caruso rivela il sondaggio lanciato dal Pd. «Era favorevole alla mia persona» e ammette di voler vedere il Cosenza in serie A. «Sarà uno dei miei obiettivi, attraendo investitori e creando un movimento sportivo ampio con pari dignità per le altre discipline discipline». In sala presente anche il segretario regionale del Psi Luigi Incarnato.