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Al sindaco Occhiuto non è andata giù la spesa affrontata dalla Regione di circa 700mila euro per realizzare uno studio di fattibilità per la collocazione del nuovo ospedale di Cosenza, il cui esito coincide sostanzialmente con quanto aveva più volte anticipato Carlo Guccione durante la campagna delle amministrative dello scorso anno. E non va giù neppure che lo studio non abbia previsto una preventiva interlocuzione con Palazzo dei Bruzi, ente a cui la legge demanda la competenza urbanistica.
Nuovo scontro istituzionale Comune-Regione?
Il primo cittadino lo ribadisce a chiare lettere durante la seduta congiunta delle commissioni consiliari sanità ed urbanistica, convocate proprio per discutere della costruzione del nosocomio. Tra l’ipotesi di costruire la struttura a Vaglio Lise e quella di utilizzare la collina del Mariano Santo, come suggerito da Occhiuto, la distanza non è semplice da colmare: il rischio di un nuovo scontro istituzionale, dopo quello consumatosi con il progetto della metrotramvia, è dietro l’angolo. Occhiuto ha inoltre espresso perplessità sulla copertura finanziaria dell'opera, così come si è detto convinto che quella della localizzazione dell'ospedale sia una questione agitata perché si è già entrati in clima di campagna elettorale.
All'Annunziata potrebbe sorgere un grande poliambulatorio
A sottolineare la buona fede della proposta del governatore della Calabria, Mario Oliverio, ci ha pensato la consigliera comunale Francesca Cassano, la quale ha ricordato la contestuale proposta di dar vita, contestualmente alla realizzazione del nuovo ospedale, a una cittadella della salute, con l’allestimento di un grande poliambulatorio proprio nei padiglioni dell’Annunziata, per evitare l'abbandono temuto da Occhiuto. Una richiesta esplicita ai tecnici che hanno redatto lo studio di fattibilità, per venire ad illustrarlo in comune, è stata rivolta poi, durante la seduta di Commissione, dal consigliere Vincenzo Granata.