Riunione fiume per la Giunta del regolamento. I consiglieri di minoranza hanno ribadito «lo strappo politico verificatosi quando la maggioranza ha eletto in Consiglio sia i presidenti che i vicepresidenti spettanti all'opposizione»
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«Le procedure per l'elezione degli Uffici di Presidenza delle Commissioni permanenti e speciali sono state adottate (nel corso della seduta consiliare del 12 giugno) nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti». È la conclusione cui è pervenuta la Giunta del Regolamento riunitasi (per la prima volta in questa legislatura) a Palazzo Campanella e coordinata dal presidente del Consiglio regionale. Lo riferisce un comunicato dell'ufficio stampa del Consiglio regionale.
Dopo quattro ore di confronto, la Giunta per il Regolamento - è detto nel comunicato - col voto contrario dei consiglieri d'opposizione, ha approvato (hanno votato a favore i consiglieri De Caprio, Pitaro Vito, Crinò, Sainato, Minasi, Paris, mentre alla discussione generale hanno partecipato anche i consiglieri Neri e Pietropaolo), il seguente punto illustrato dal presidente Domenico Tallini: «Alla luce del quesito posto e degli orientamenti prevalentemente emersi nel corso della discussione non si può non concludere che le designazioni disciplinate dall'articolo 27 comma 1 del Regolamento interno non sono da considerarsi necessariamente propedeutiche e vincolanti ai fini dell'elezione degli Uffici di Presidenza delle Commissioni e che le procedure seguite per le relative elezioni tenutesi nel corso della seduta consiliare del 12 giugno sono avvenute nel pieno rispetto delle disposizioni delle Regolamento, della consuetudine e della prassi consolidata nell'Assemblea legislativa calabrese».
Dopo le osservazioni - riporta il comunicato - dei consiglieri d'opposizione (Bevacqua, Notarangelo, Pitaro e Anastasi) che hanno ribadito «lo strappo politico verificatosi quando la maggioranza ha eletto in Consiglio sia i presidenti che i vicepresidenti spettanti all'opposizione», in vista del superamento dell'impasse per consentire alle Commissioni di entrare il più rapidamente possibile in funzione, si è all'unanimità convenuto che prossimamente occorrerà elaborare una riforma organica del Regolamento del Consiglio, onde evitare in futuro disguidi, incomprensioni e fraintendimenti.
«Circa la designazione da parte dei Gruppi nelle Commissioni - ha sostenuto il presidente Tallini - ho preso atto con piacere che sarà fatta a giorni senza che io debba azionare i poteri sostitutivi al fine di garantire il buon funzionamento dell'Assemblea, l'esercizio dei diritti dei consiglieri e la principale 'mission' consiliare, ossia la funzione legislativa». Tallini, infine, si è augurato che «superate queste frizioni politiche, maggioranza ed opposizione possano contribuire, ciascuna per la propria parte e per la propria responsabilità, a fronteggiare e risolvere i tanti problemi che in questa grave congiuntura economica e sociale stanno angustiano i calabresi».