I capigruppo di minoranza in Consiglio regionale Bevacqua, Callipo, Aieta e Pitaro al presidente del consiglio regionale: «Si cancelli questa triste pagina»
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«Bene il ripensamento di Tallini sul caso delle commissioni». È la sintesi delle dichiarazioni congiunte dei capigruppo di minoranza in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, Pippo Callipo, Giuseppe Aieta e Francesco Pitaro, i quali in una nota stampa affermano: «Accogliamo con apprezzamento la decisione del presidente Tallini di recepire il merito del nostro ricorso-diffida teso a rilevare il grave vulnus democratico venutosi a verificare a seguito dell'attivazione delle commissioni consiliari con il solo voto della maggioranza. Il punto in discussione non era e non è evidentemente giuridico: si trattava e si tratta di ristabilire i termini di una corretta dialettica istituzionale fra maggioranza e minoranza. Il fatto che il presidente del Consiglio abbia colto questo aspetto essenziale - aggiungono - è una buona notizia per la democrazia in quanto tale».
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In particolare: «Quel che si verificato prima e durante la seduta del 12 giugno scorso non poteva passare sotto silenzio: qualcuno ha voluto imporre con arroganza inaccettabile lo stravolgimento delle basilari regole di funzionamento dell'Assemblea legislativa calabrese». Dopo le polemiche, quindi, un nuovo dietro front: «Il fatto che adesso si faccia un passo indietro, si annulli quella triste pagina e si proceda a una convocazione per una nuova votazione, depone sicuramente a favore della bontà e fondatezza delle nostre rimostranze. Prendendone atto, Tallini esercita il ruolo di garanzia che gli competeva e gli compete. Confidiamo - evidenziano - di non dover più assistere a simili sciagurata vicende. Auspichiamo, inoltre, che il presidente Tallini e la maggioranza si ravvedano sulla necessità di affidare alla minoranza il ruolo di controllo inerente alla presidenza della Commissione di vigilanza».