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Dopo il caos scoppiato per il rinnovo delle Commissioni del Consiglio regionale, è intervenuto in maniera decisa il presidente Nicola Irto.
Forza Italia, ma anche qualche esponente della maggioranza di centrosinistra, aveva messo in dubbio la legittimità delle sedute degli organismi delle scorse settimane per il mancato rinnovo degli Uffici di presidenza. Tanto che il segretario generale di palazzo Campanella Maurizio Priolo era stato costretto a depositare una relazione sul tema.
Addirittura i consiglieri azzurri (Nicolò, Magno e Tallini) avevano polemicamente abbandonato le riunioni delle Commissioni di cui fanno parte.
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Il presidente Irto, allora, per accelerare i tempi ha chiesto ai capigruppo di indicare i componenti delle varie Commissioni per procedere al più presto al rinnovo delle presidenze.
Ebbene, dopo le polemiche degli scorsi giorni, si è accumulato ritardo perché i gruppi non sono stati celeri nel fornire i nomi. Con la particolarità che gli ultimi a presentare le proprie liste sono stati il Misto e la Casa delle Libertà. In buona sostanza dentro Forza Italia (sia il Misto che la Cdl sono imbottiti di consiglieri azzurri) sono volati gli stracci per le indicazioni dei nomi per la Commissione “Sanità” che a quanto pare era molto ambita e ha provocato qualche frizione tra Francesco Cannizzaro e Wanda Ferro.
In buona sostanza il partito che puntava l’indice contro i ritardi a palazzo Campanella ha poi contribuito, per la sua parte, a peggiorare la situazione.
Martedì il rinnovo delle Commissioni
Adesso, tuttavia, tutto dovrebbe essere pronto e mercoledì prossimo si dovrebbe procedere al rinnovo delle Commissioni. Assai probabile che tutte le presidenze vengano confermate, con un unico dubbio che concerne la Commissione “Riforme” che per la prima parte della legislatura è stata guidata da Baldo Esposito di Alternativa Popolare.
I rapporti tra il Pd e gli uomini di Alfano, però, non sono quelli di prima e gli effetti si potrebbero vedere al momento del rinnovo della presidenza dell’organismo. I democrat hanno il problema della ricollocazione di Francesco D’Agostino che ha abbandonato l’incarico di vicepresidente del Consiglio per cederlo a Enzo Ciconte. E per lui si è da più parti ventilata la possibilità di vedersi affidata la Commissione “Riforme”.
Il segnale che il Pd abbia deciso di procedere in questa direzione si desume anche dalla nuova composizione dell’organismo. Il capogruppo della “Oliverio presidente” nel fornire i nominativi dei nuovi componenti ha sostituito Vincenzo Pasqua, vicepresidente della Commissione “Riforme” per la prima parte della legislatura, proprio con Francesco D’Agostino. Si vedrà adesso al momento della votazione se Alternativa Popolare verrà privata della presidenza dell’organismo.
Riccardo Tripepi