La Commissione “Bilancio” ha dato il via libera anche al progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale finalizzato al riordino dell’Arssa, con alcune funzioni che transiteranno, insieme al personale dipendente, all’Arsac. “Il progetto – ha detto Aieta - va in direzione di un recupero immediato delle funzioni operative dell’Arssa, adesso assegnate all’Arsac, con il passaggio di tutto il personale alla stessa Arsac, per rilanciare questo ente importantissimo ai fini dello sviluppo agricolo  e rideterminarne tutte le passività”.

Sempre durante la seduta di ieri, la Commissione ha dato parere finanziario favorevole al progetto di legge per l’Istituzione del registro Tumori della popolazione calabrese (iniziativa dei consiglieri Giudiceandrea, Mirabello, Sergio e Bova),  al progetto di legge che detta disposizioni per una maggiore tutela della sicurezza e della qualità del lavoro, al contrasto ed all’emersione del lavoro non regolare (iniziativa del consigliere Romeo), ed alla legge di iniziativa del consigliere Graziano che disciplina la trasparenza politica ed amministrativa della Regione Calabria e dei suoi enti strumentali e sull’attività di rappresentanza di interessi particolari(c.d. lobbies).

Infine, la Commissione ha approvato il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2016. “Nel programma – ha spiegato Aieta - sono fissate le linee di intervento per l’occupazione, la crescita, l’equità ed il cambiamento democratico, sfide tutt’ora aperte  che rappresentano un nervo scoperto per quel che riguarda la stabilità politica e le prospettive dell’Ue”.

Gallo alla guida di Calabria Verde
La giunta regionale, invece, ha provveduto a  nominare l'ingegnere Nello Gallo, attuale soggetto attuatore per il commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Calabria, commissario dell’agenzia regionale. Passa, dunque, la linea Oliverio che ha voluto collocare al vertice di Calabria Verde uno dei tecnici a lui più vicini. Gallo prenderà il posto di Paolo Furgiuele che si era dimesso lo scorso 22 dicembre, dopo il caso scoppiato in relazione alla gestione dei bandi per i nuovi mezzi antincendio.   




Riccardo Tripepi