Entro fine luglio la proposta di legge sulla fusione con Rende e Castrolibero arriverà in consiglio regionale. Per il parlamentare il partito è pronto alla sfida, ma ci sono mire dei forzisti. In caso di vittoria sarebbe l’unico capoluogo in Calabria guidato dal centrodestra
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Fratelli d’Italia rivendica la guida della “Grande Cosenza” ovvero della città che dovrebbe nascere dalla fusione fra Cosenza, Rende e Castrolibero. Lo fa attraverso il deputato meloniano, Alfredo Antoniozzi, che in una nota rivendica la bontà di un progetto di cui si discute da decenni. Adesso però, siamo arrivati in dirittura d’arrivo.
La proposta di legge sulla fusione, primo firmatario il forzista Pierluigi Caputo, dovrebbe arrivare in consiglio entro fine luglio. In autunno, poi, in caso di approvazione della legge, si dovrebbe tenere il referendum fra le popolazioni interessate. Con la legge omnibus, che ha modificato la legge regionale sulle fusioni, il referendum è stato reso consultivo, ma come ha spiegato lo stesso Caputo in un dibattito a Lorica, è chiaro che la politica non può non tenere conto dell’esito. Anzi Caputo è stato più pungente, dicendo che il referendum finalmente si terrà dopo 40 anni di melina delle tre amministrazioni comunali.
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Sul punto Antoniozzi rivolge un appello ad una collaborazione con la minoranza. «Ovviamente - scrive il deputato - non possiamo accettare i suggerimenti di chi in sostanza questa città non la vorrebbe realizzare. La nostra Luciana De Francesco (presidente della I commissione, ndr) ha svolto un lavoro eccellente, terzo, equilibrato e aperto a tutti in commissione».
«Se e quando si farà come Fratelli d’Italia avremo tutte le carte in regola per reclamarne la guida - conclude Antoniozzi - non perché siamo migliori degli altri; abbiamo un concetto dell’alleanza saldo ma certamente FdI non è seconda a nessuno ed ha uomini e donne in grado di candidarsi alla guida di una città così importante». In effetti Antoniozzi proprio per ribadire la correttezza nei rapporti della coalizione fa partire la sua nota lodando Roberto Occhiuto per il gradimento nel sondaggio del Sole 24 Ore e per lo svolgimento del G7 a Reggio Calabria. Non sfugge a nessuno, però, che la dichiarazione di Antoniozzi cade in un momento particolare che è quello del rimpasto di giunta regionale che dovrebbe avvenire a fine mese. FdI da tempo reclama spazio che Occhiuto sembra disposto a concedere allargando le deleghe ai due assessori meloniani presenti in giunta. Per alcuni meloniani potrebbe non essere sufficiente, soprattutto se poi i settori vengono "blindati" dalla scelta dei direttori generali.
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Bisogna vedere cosa ne pensa invece della guida di un agglomerato urbano così importante su cui sono in tanti ad avere l’aspirazione di candidarsi sindaco, a partire dal fratello senatore del Governatore, Mario Occhiuto. Bisogna considerare, infatti, che il centrodestra calabrese non governa nessuna delle città capoluogo. La battaglia politica sulla “Grande Cosenza” diventa quindi una tappa cruciale.