La Prima Commissione – Affari Istituzionali del Consiglio regionale ha approvato la risoluzione sulla proposta di legge sulla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero. Come noto, l’iniziativa legislativa porta la firma dei consiglieri regionali Pierluigi Caputo, Katya Gentile, Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino, Pietro Molinaro, Pasqualina Straface, Giuseppe Graziano e Gianluca Gallo. Hanno votato a favore i consiglieri Mattiani, Caputo, De Francesco e Raso mentre hanno votato contro i consiglieri Lo Schiavo e Muraca. Quest’ultimo, esponente democrat, ha motivato il no per il metodo e per il convincimento che un'iniziativa di tal fatta debba partire dal basso.

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Il primo firmatario Caputo ha ringraziato anche i consiglieri di minoranza «che, in fondo, condividono il merito della proposta. Si registra – ha aggiunto - un aumento dei contributi straordinari a favore della fusione. Rammenta che esisteva una proposta, già nel 2005, di un consigliere che oggi ha rappresentanti in seno al comune di Cosenza. Il metodo usato è il metodo della concretezza, non ritiene impossibile che in seguito si possa lavorare su una legge regionale di riorganizzazione del processo di fusione».

Così, invece, De Francesco, presidente della Commissione: «Sono soddisfatta - ha detto - per il lavoro che abbiamo svolto in oltre dieci mesi ascoltando e recependo i contributi di amministratori, associazioni, cittadini. Ringrazio il professore Luigino Sergio per il parere autorevole che ci ha fornito a corredo dei benefici che ricadranno su tutti i cittadini da un processo di conurbazione istituzionale che era auspicato da decenni».

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Ha spiegato anche, aprendo i lavori, che approderà in aula per dare mandato al presidente della Regione Roberto Occhiuto di indire il referendum consultivo. Il testo dovrebbe essere discusso nel pubblico consesso alla fine del mese di giugno, così da chiamare i cittadini alle urne a settembre o comunque entro i 90 giorni previsti dalla legge.

A tal proposito, è stato specificato che le domande vadano poste ai residenti dei tre comuni in modo sintetico e chiaro, al fine di evitare ogni forma di interpretazione distonica. «I quesiti da sottoporre alle popolazioni interessate – si legge nella risoluzione approvata – deve contenere, nella medesima scheda elettorale, distinte domande e va formulato nei seguenti termini:

1) Volete voi che sia approvata la proposta di legge n. 177/XII e che sia istituito un nuovo comune derivante dalla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero?.

2) Quali delle seguenti denominazioni volete che assuma il nuovo comune derivante dalla fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero?

Nella scheda - il cui fac-simile riportiamo nella foto di apertura - vanno riportati gli espressi interrogativi nella maniera grafica indicata».