Niente da fare. I soldi ancora non ci sono. Ci riferiamo ai 2,5 miliardi di euro già stanziati dal Cipess dirottati poi altrove. Una storia che interessa molto da vicino anche la Calabria perché fra quei fondi ci sono 40 milioni di euro che erano destinati all’elettrificazione della linea ferroviaria Catanzaro Lido-Reggio Calabria.

Sulla vicenda avevano presentato una interrogazione i deputati del Pd Marco Simiani, Anthony Barbagallo,  Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Nicola Zingaretti, Augusto Curti, Luciano D'Alfonso,  Andrea Casu, Irene Manzi, Claudio Mancini, Michela Di Biase, Christian Di Sanzo, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Nicola Stumpo e Matteo Orfini. I dem, nel loro atto parlamentare, paventavano la scomparsa dei fondi a favore di infrastrutture del Nord. Non solo, ma lamentavano anche il paradosso che i fondi erano stati distratti a causa di ritardi nella progettazione che, nel caso della Calabria, non dipendevano dalle istituzioni locali bensì da Rfi.

Naturalmente su questa interrogazione è partita subito la difesa d’ufficio del centrodestra. In attesa che i ministri competenti rispondano all’interrogazione, i deputati calabresi sminuivano la vicenda. In particolare il senatore di FdI, Ernesto Rapani, aveva accusato il Pd di essere poco informato e fare allarmismo. «Smentisco, quindi, gli allarmismi: nessun cantiere sarà bloccato. Peraltro, In occasione del prossimo Cipess del 20 luglio il Mit – in accordo con Rfi – proporrà di utilizzare tutti i fondi disponibili e accantonati (ma nei fatti congelati almeno fino al 2024) per impiegarli subito e garantire la giusta liquidità alle imprese. E per il 2024 c’è già l’impegno del Mit per finanziare tutte le opere garantendo il rispetto dei cronoprogrammi. Le risorse che saranno spostate a breve verranno subito riproposte, perché solo dall’anno prossimo potranno essere spese».

Purtroppo non è andata come prevedeva Rapani e anche il deputato della Lega, Domenico Furgiuele.

La riunione del Cipess si è tenuta, ma dei soldi nessuna traccia. Anzi leggendo il comunicato diffuso dal comitato si legge, nella parte relativa alle infrastrutture, che “Al fine di finanziare i maggiori costi del progetto esecutivo del Collegamento Lecco-Bergamo – S.P. ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e Garlate – variante di Cisano Bergamasco – 1° lotto funzionale, il Comitato ha autorizzato l’impiego di eccedenze per 9,99 milioni di euro, sviluppate dal contributo già assegnato all’intervento con delibera CIPE 106/2015, portando il costo complessivo dei circa 2 km di strada a 49,99 milioni di euro. Il Comitato ha anche approvato il Progetto Definitivo della S.S. n. 685 “delle Tre Valli Umbre”. Tratto Spoleto – Acquasparta. 1° stralcio: Madonna di Baiano – Firenzuola, dal costo di 109,67 milioni di euro, per circa 4,37 km;Nell’ambito dell’opera Metropolitana di Napoli, linea 1, il Comitato ha approvato la modifica delle fonti di finanziamento della tratta Centro Direzionale-Capodichino Aeroporto, con l’introduzione di un finanziamento statale FSC di 5.264.540 euro”.

Stop. Della Calabria nessuna menzione. Dovremmo aspettare il prossimo Cipess?