Una visita di tre giorni nella Capitale per il fondatore del movimento che rischia una crisi per il pressing di Salvini. E il leader pentastellato finisce sotto accusa
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
La situazione rischia davvero di sfuggire di mano? Ed ecco che arriva Beppe Grillo a riordinare le cose. Il fondatore e guru del movimento pentastellato ha deciso così di precipitarsi a Roma dove si fermerà tre giorni, da mercoledì a venerdì per fare il punto della situazione.
La coppia Di Maio-Salvini sembrerebbe infatti già in crisi e il rappresentante pentastellato del governo in affanno nella sfida politica mediatica contro l’alleato leghista che rischia di prendersi la scena lasciando indietro il movimento. Ad annunciare l’arrivo di Grillo è il Corriere della Sera in un suo editoriale.
«Parlare meno e lavorare di più», si è lasciato sfuggire Di Maio nel corso di una conferenza ma intanto i commenti di grillini e simpatizzanti del movimento non si fanno attendere. «Salvini ci sta facendo friggere - è lo sfogo di un deputato grillino del Nord -, ci umilia ogni giorno e al momento giusto staccherà la spina, mandandoci per aria». Critiche anche dalla base del Movimento che si fa sentire sul Blog delle stelle: «Siete ostaggio di Salvini e della Lega». C'è chi insulta direttamente il ministro dell'interno, chi sollecita chiarimenti sulle ultime vicende romane, chi spinge perché i Cinquestelle portino in primo piano i propri temi.
E invece continua senza fine la ricorsa sul piano degli annunci politici. Salvini contro Di Maio. E Di Maio contro Salvini. Ogni giorno Salvini rimpolpa la sua agenda politica, ora i migranti, domani i rom, poi i vaccini. E Di Maio affannosamente risponde con il censimento sui raccomandati rai, il reddito di cittadinanza e quant'altro. Una rincorsa da cui sembra uscire vincente sempre il leader della Lega. Un gioco che rischia seriamente di portare sull’orlo di una crisi di nervi il movimento, a cui Grillo, forse, cercherà di porre rimedio.