La nuova responsabile del dicastero in quota Cinquestelle vanta due lauree e una lunga esperienza da sindacalista
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Una preside alla guida del Ministero della Scuola. Lucia Azzolina, neo ministro dell'Istruzione, già sottosegretario, ha infatti vinto il concorso per dirigente scolastico nell'estate scorsa.
Ha 37 anni, è siciliana, vanta due lauree, in filosofia e diritto, ed è stata una delle artefici del Decreto scuola: come sottosegretaria alla Scuola ha infatti rappresentato il governo in Aula e in Commissione alla Camera durante la sua approvazione. E per questo, denunciò all'epoca, fu oggetto su Facebook di attacchi, insulti e minacce. In quell'occasione il suo predecessore e collega di partito Lorenzo Fioramonti le espresse la sua solidarietà ammettendo che aveva dato «un enorme contributo al Decreto Scuola».
Durante il suo incarico di sottosegretaria si è spesso espressa a favore dello Ius Culturae sostenendo che «non regala la cittadinanza, ma la integra» e ritenendo necessario aprire «un sano dibattito nel paese: dobbiamo integrare i bimbi che lo meritano, bisogna parlarne e capire anche cosa ne pensi il mondo della scuola direttamente interessato».
Lucia Azzolina ha insegnato a lungo in alcuni licei. Per anni è stata attiva presso il sindacato Anief, prima in Piemonte, poi in Lombardia per oltre un anno e mezzo. Una delle sue principali battaglie è stata quella contro "le classi pollaio" presentando a questo proposito anche un disegno di legge. Ha svolto, dopo la seconda laurea in Giurisprudenza, la pratica forense occupandosi di diritto scolastico.
La parlamentare ha anche una specializzazione per insegnare Storia e filosofia e un'abilitazione all'insegnamento per gli studenti diversamente abili.