Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
È Giuseppe Falcomatà, 31 anni, il nuovo sindaco di Reggio Calabria. Il giovane Falcomatà nasce a Reggio Calabria il 18 settembre del 1983. Dopo essersi diplomato al liceo classico, si laurea in Giurisprudenza nel 2006 e nel 2008 frequenta la scuola di specializzazione in studi sulle Pubbliche Amministrazioni presso la Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica (S.P.I.S.A.) di Bologna. Diventa avvocato nel 2010 e nel 2014 pubblica il suo primo romanzo “ La vendetta immobile”.
La carriera politica del neo sindaco inizia nel 2007 con la candidatura al consiglio della Prima circoscrizione, poi nel 2011 il salto di qualità: il Consiglio comunale. “ è stata una candidatura libera, nata da una spinta interiore e non dalla scelta di una corrente di partito. Una partita giocata senza grosse risorse economiche e soprattutto senza politici e onorevoli che facessero da “padrini” alle mie velleità, ma insieme alla mia famiglia, la mia fidanzata e al gruppo degli amici più cari. Se sono stato eletto lo devo proprio a loro, perché hanno combattuto quella battaglia come fosse la propria”. Un successo improvviso e inaspettato che ha visto il giovane Falcomatà primo degli eletti e recordman di preferenze da quando è in vigore la preferenza unica, quasi 2500 voti sui 9000 totali che prende la lista del Pd. Giuseppe, però, era già predestinato. Figlio di Italo Falcomatà, ha respirato sin da piccolo aria di politica. “ la politica ha sempre fatto parte della nostra quotidianità- ha dichiarato il neo sindaco- tuttavia, avevo bisogno di capire se mi piaceva davvero, se era praticabile quell’idea della politica come servizio alla città che aveva caratterizzato la “missione” di mio padre”.
La responsabilità con la quale Giuseppe inizia il suo mandato è tanta. A 31 anni prende le redini di una amministrazione comunale da due anni commissariata per infiltrazioni mafiose ed è il figlio dell’indimenticato primo cittadino, unico sindaco di Reggio ad avere tre mandati consecutivi dal 1993 al 2001, e che diede inizio alla cosiddetta “Primavera di Reggio”. La prematura scomparsa del padre Italo a cinquantotto anni per leucemia mentre era ancora in carica, aveva portato Giuseppe ad allontanarsi da Reggio e concludere i suoi studi a Bologna, “avevo completato il ciclo di studi universitari, avevo conseguito la specializzazione in studi sulle pubbliche amministrazioni lontano da Reggio, a Bologna, mi ero staccato da qualsiasi forma di partecipazione politica. Insomma, si era finalmente compiuto il distacco da quel contesto nel quale rischiavo sempre di essere vissuto come il figlio del sindaco e in cui avevo vissuto così drammaticamente il rapporto con la politica”.
Oggi la grande rivincita, Giuseppe Falcomatà, sostenuto da undici liste, batte al primo turno e di quasi trenta punti percentuale, il candidato del centro destra Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria. Renziano convinto, Giuseppe Falcomatà, ha sbaragliato gli avversari conquistando il 60,99% dei voti (58.171 preferenze). Molto distante il suo diretto avversario Lucio Dattola, in corsa per Fi, Ncd, Fdi, che si ferma al 27,33 %. Vero e proprio flop per il Movimento 5 Stelle e il suo candidato Vincenzo Giordano, che ha preso solo il 2.5% delle preferenze. Il candidato 5 Stelle è stato superato da Paolo Ferrara, sostenuto da alcune liste civiche che ha ottenuto il 3, 17% delle preferenze.
Falcomatà Jr, da oggi insediatosi a palazzo San Giorgio dopo dieci anni di amministrazione di centrodestra, eredita una situazione disastrosa e un comune in dissesto finanziario da anni. Ma, il giovane Falcomatà ha un sogno, quello di dare “Ancora una svolta”.