FOTO-VIDEO | Due giorni in Calabria per il segretario nazionale dell'Udc che da Reggio a Cosenza presenterà le liste del partito che vuole tornare al governo della Regione dopo lo stop di una legislatura. Dal Sud parte la ricostruzione di un centro moderato stile Democrazia cristiana
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Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa lancia le liste del partito a sostegno di Jole Santelli in una due giorni che lo vedrà impegnato tra Reggio, Lamezia e Cosenza al fianco della candidata del centrodestra alla presidenza della giunta. L’Udc sogna in grande e di tornare ad essere protagonista della vita politica regionale così come lo era appena una legislatura fa. Oltre ai candidati in lista, al tavolo dei relatori il segretario regionale Francesco Talarico, il suo vice Lugi Fedele, la commissaria provinciale Paola Lemma e il coordinatore cittadino Paolo Arillotta. L’ex presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico ha espresso tutta la propria soddisfazione per la squadra creata.
La squadra dell'Udc
«L’ Udc ha messo in campo una squadra coesa, molto forte – ha detto Talarico - e rappresentativa di tutti i territori. Il partito vuole essere protagonista nella prossima legislatura cercando di valorizzare i temi che più sono nostri come agricoltura e turismo e utilizzare i fondi comunitari per creare sviluppo e occupazione. Con Jole Santelli abbiamo costruito una grande squadra con sei liste a suo sostegno. Ci sono tutte le condizioni per la vittoria del centrodestra e per fare in modo che l’Udc ottenga un buon risultato e torni ad essere protagonista nel futuro della nostra Regione».
I fondi europei
Pragmatico Lorenzo Cesa che punta a mettere su un governo regionale finalmente in grado di spendere le risorse che già esistono, soprattutto i fondi europei, per creare sviluppo e occupazione. «Il cambiamento deve essere attuato attraverso la forza della concretezza e del buon senso – ha detto il segretario nazionale – e sono sicuro che Jole Santelli sia la candidata ideale per fare questo lavoro. Senza avere un’idea strategica non si va da nessuna parte – ha proseguito Cesa- si deve intervenire con forza in settori come lavoro, ambiente e sanità, utilizzando le risorse che già esistono. Ci sono un miliardo e 700milioni di fondi europei da spendere nei prossimi tre anni, ma deve esserci una squadra in Regione in condizione di spendere queste risorse che significano innovazione, lavoro per i giovani e risposte concrete ai problemi dei cittadini di questa Regione».
Il lavoro in Calabria è in linea con il progetto nazionale di rimettere insieme tutte le forze moderate in una sorta di riedizione della Democrazia Cristiana che avrà il prossimo 18 gennaio a Roma un momento cruciale.
«Una grande forza moderata»
«Il Centrodestra senza centro moderato rischia di portare il peso a sbattere – ha spiegato Cesa – occorre costruire una grande forza moderata di ispirazione cristiana, ma non solo, che sappia mettere insieme anche le forze riformiste così come abbiamo fatto in questa competizione elettorale calabrese. Il 18 gennaio rimetteremo insieme tutto l’associazionismo cattolico e non solo intorno all’Udc per rilanciare questo nostro progetto, così come abbiamo fatto in Calabria».
Si gode il lavoro svolto la commissaria provinciale del partito Paola Lemma che ha presentato ciascuno dei candidati della lista (Carmen Pegna, Sebastiano Primerano, Pino Gelardi, Roberto Vizzari, Riccardo Occhipinti, Nicola Paris e Pierpaolo Zavettieri) e detto a chiare lettere: «Riporteremo il nostro partito ad una percentuale a due cifre. La Calabria ha bisogno di forze politiche in grado di creare lavoro per dare opportunità ai nostri giovani e farli rimanere. Il lavoro deve essere inteso come lotta alla criminalità. Serve poi una Regione – ha detto ancora Paola Lemma – che sappia dare la giusta assistenza e fornire il collante alle Amministrazioni locali che durante l’ultima legislatura sono state abbandonate a se stesse».