Manca solo il sigillo ufficiale, che potrebbe arrivare entro la fine di questa settimana. L'accordo di massima è però stato raggiunto. Il tavolo nazionale sulle candidature del centrodestra, al quale partecipa, nel ruolo di sherpa, anche il governatore Roberto Occhiuto, ieri ha trovato la quadra anche per la Calabria.

Lo schema, che potrebbe subire qualche piccolo ritocco, ma senza sconvolgere l'equilibrio raggiunto, è quello anticipato ieri da Lacnews24.

La parte del leone tocca a Forza Italia, a cui verranno assegnati tre collegi uninominali su sette. Gli altri quattro saranno equamente divisi tra Fratelli d'Italia e Lega. Nessuno spazio, a meno di modifiche last minute, per il listone centrista (Noi con l'Italia, Italia al centro, Coraggio Italia e Udc).

Il tavolo romano – i cui delegati sono Ignazio La Russa, Francesco Lollobrigida e Giovanni Donzelli per Fdi; Roberto Calderoli e Giancarlo Giorgetti per la Lega; Gregorio Fontana e Alessandro Sorte, più Occhiuto, per Fi – ha anche individuato i singoli collegi da assegnare ai partiti.

I candidati di Forza Italia

A Fi andranno i collegi per la Camera di Reggio e di Cosenza, nei quali saranno schierati, rispettivamente, i deputati uscenti Francesco Cannizzaro e Andrea Gentile. Il terzo uninominale è Vibo Valentia, ma qui non è ancora stato scelto il frontman della coalizione. Quel che si sa è che per la candidatura è una corsa a tre tra il sindaco Maria Limardo e i consiglieri regionali Giovanni Arruzzolo e Giuseppe Mattiani.

Quanto ai candidati azzurri nel proporzionale, non ci sarebbero più dubbi: il coordinatore Giuseppe Mangialavori sarà capolista al Senato, mentre l'ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, fratello del governatore, guiderà il listino per la Camera.

I nomi di Fratelli d'Italia

Colpo di scena in Fdi, a cui sono stati assegnati l'uninominale di Catanzaro per la Camera e il collegio Nord per il Senato. Secondo l'accordo raggiunto, i candidati dovrebbero essere la coordinatrice calabrese Wanda Ferro, nel capoluogo, e l'assessore regionale Fausto Orsomarso. È un colpo di scena perché tra i meloniani da tempo si dava per scontato che Ferro e Orsomarso, i volti più rappresentativi del partito, sarebbero stati blindati nel proporzionale. Pare invece che nei listini troveranno spazio due “papi stranieri” o, per usare il termine dei malpancisti di Fdi, due «paracadutati da Roma». Capolista alla Camera dovrebbe infatti essere l'ex parlamentare europeo Alfredo Antoniozzi. Sarà un esterno anche il primo del listino per il Senato, anche se l'identikit non è ancora stato svelato.

Gli uomini della Lega

Alla Lega sono invece stati affidati il collegio Corigliano-Rossano per la Camera e l'uninominale Sud per il Senato. Per la prima postazione si fa il nome della consigliera regionale Simona Loizzo, mentre per la seconda è quasi certa la discesa in campo dell'assessore regionale Tilde Minasi.

Nel plurinominale per la Camera non dovrebbero esserci sorprese: il capolista sarà Domenico Furgiuele, deputato uscente e coordinatore della campagna elettorale del Carroccio. Il capolista al Senato potrebbe essere invece un «non calabrese». Non è escluso che possa trattarsi proprio del leader della Lega, Matteo Salvini, anche se dal partito regionale arrivano più smentite che conferme.