LAMEZIA TERME - Prove tecniche di distensione al “T Hotel” di Lamezia Terme. L’occasione è la riunione dei capigruppo di centrodestra. Un vero e proprio vertice allargato anche ai consiglieri regionali della maggioranza. Ufficialmente all’ordine del giorno c’è la legge elettorale che mercoledì prossimo approderà in aula a Palazzo Campanella. Tra i corridoi del noto hotel di Feroleto Antico si affrontano però gli argomenti più scottanti. Uno dopo l’altro nella hall si presentano tutti i big della maggioranza.

 

Sfilata di big. Il primo ad arrivare è il presidente del consiglio regionale Franco Talarico, seguito a ruota dal capogruppo dell’Udc Gaetano Bruni. Tra i capannelli che si creano nell’attesa del vertice spicca quello che vede protagonisti Ennio Morrone, capogruppo di Forza Italia, e Gianpaolo Chiappetta, capogruppo di Ncd in consiglio regionale. Separati in casa, i due esponenti dei due principali partiti della maggioranza sembrano seguire il consiglio del senatore Tonino Gentile che – in una nota – invita mettere da parte le vicende personali e chiede unità e condivisione di nuovi orizzonti. Il coordinatore regionale del Nuovo Centro Destra al T Hotel non si vede.

 

Diplomazie a lavoro. C’è e non passa inosservato il fratello Pino Gentile, tra gli ultimi ad arrivare e tra i primi ad entrare nella sala riunioni. Non prima di aver parlato fitto fitto con un fedelissimo di Scopelliti, il collega di giunta Luigi Fedele. Niente interviste per Gentile senior, ricercatissimo anche dai suoi colleghi a palazzo Campanella. La diplomazia è a lavoro per riavvicinare l’ex governatore Scopelliti e i due potenti fratelli cosentini, un tempo alleati e, ora, a quanto pare, separati in casa. Una crepa all’interno del Nuovo Centro Destra che un po’ tutti cercano di ricomporre. Anche quelli di Forza Italia con gli assessori Tallini e Mancini che gettano acqua sul fuoco sul caso del giorno, la presenza a palazzo Alemanni di Scopelliti.

 

Interpartitica improvvisata. Le prove tecniche di distensione e di condivisione tra Forza Italia e Nuovo Centro Destra, vanno in scena, con la mediazione dell’Udc e dell’onorevole Pino Galati all’esterno del “T Hotel”. Ecco un interpartitica improvvisata (guarda le immagini). E l’antipasto di un’altra riunione quella dei capigruppo che parte con oltre un’ora di ritardo e vede la partecipazione tra gli altri del presidente facente funzioni Antonella Stasi. Di scopelliti invece non c’è traccia. Il vertice è a porte rigorosamente chiuse. Le prove tecniche di distensione all’interno della maggioranza proseguono lontano da occhi indiscreti.

 

 

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