Niente da fare ancora una volta. Il “grande abbraccio” nella stanza del potere comunale a Catanzaro tra il sindaco Nicola Fiorita e il super prof griffato e plurincaricato Valerio Donato sarà buono la prossima volta. Per il momento non se ne parla. Un tempo sfidanti (almeno fino ad un certo punto) oggi si annusano, a tratti non si dispiacciono, certamente e vicendevolmente tornerebbero utili, ma per il momento la palla è già stata rinviata in calcio d'angolo.

Il gruppo di Valerio Donato con la maglietta sul petto di Azione (3 in consiglio con Parisi e Veraldi) cerca visibilità e contezza diretta del potere a Palazzo, andar sempre per intermediazione non è facile. La fascia tricolore di Nicola Fiorita prova a rintracciare invece, disegnandolo, un argine alle movenze del consigliere regionale Talerico, che detiene una buona quota di equilibrio comunale ad assetto variabile, nel senso che sa come tenere il gioco per Fiorita ma non sempre di Fiorita. E qui sta il punto, la ricerca dell'argine. Azione del prof Donato potrebbe fare al caso ma per un motivo o per un altro il grande “abbraccio” salta sistematicamente. Rinviato ancora l'ingresso in maggioranza con tutto quello che per ora non consegue, a partire da un posto in giunta. Fatale, evidentemente, l'atteggiamento non solo politico ma anche mediatico ambiguo dei consiglieri di Azione nei confronti di Fiorita e della sua amministrazione. Della serie, fino a che punto è possibile entrare in maggioranza se un giorno sì e l'altro pure la si attacca o comunque la si critica con dovizie di particolari? La sera “rivoluzionari” e la mattina “regnanti”? 

Fiorita, per ora, non ci sta. Né potrebbe, del resto. Troppo attento com'è anche alle ricadute politiche regionali attorno al sue dinamiche. Guida il capoluogo di Regione e sa bene che il prossimo tram verso la Cittadella potrebbe non essere ostile alle fasce tricolori di Calabria. Valerio Donato e Azione “servono” a Palazzo ma fino ad un certo punto, o comunque non ad ogni costo. Occorre saperci arrivare e non basta da solo il nome pur griffato del prof (nel frattempo liquidatore di Afor, Parco Romani, Fondazione Campanella etc). 

Comunque sia e prima che San Vitaliano apra le danze a mare il sindaco Fiorita un rimpasto con ogni probabilità lo porterà a casa. Almeno 2 assessori potrebbero essere sostituiti e non è difficile rintracciarne il profilo in quello ai Lavori pubblici (Raffaele Scalise) e Sicurezza (Marinella Giordano). Al loro posto qualcuno già stazionante nello staff del sindaco oppure da uno o 2 esterni. E qui si infilerà ancora una chance per Azione e per il gruppo di Valerio Donato. E per Fiorita.