Un format inedito quello che al Comune di Catanzaro ha visto insieme sindaci calabresi di variegata provenienza geografica parlare dei problemi atavici ma sempre di pregnante attualità che affliggono le nostre latitudini. E così ospiti dell'organizzatore, il primo cittadino del capoluogo di regione Nicola Fiorita, si sono ritrovate curiosamente, ma forse non per caso, quattro sindache: Giusy Caminiti di Villa San Giovanni, Mariateresa Fragomeni di Siderno, Rosanna Mazzia di Roseto Capo Spulico e Raffaella Perri di Decollatura.

In una sala concerti di Palazzo De Nobili attenta il dibattito si è concentrato sulla necessità di fare fronte comune sui temi scottanti del Ponte sullo Stretto, della viabilità sulla costa jonica e sull'isolamento delle aree centrali. Fiorita ha posto l'accento sulla esigenza di mettere in rete i sindaci "sentinelle" della Calabria che fino ad ora forse hanno portato avanti legittime battaglie a titolo localistico. Le amministratrici ospiti hanno invece sciorinato problemi e conseguenze di un'arretratezza di cui la Calabria deve prendere coscienza a livello collettivo. Soprattutto - è stata la linea di convergenza - sul temibile presupposto di un'autonomia differenziata che potrebbe definitivamente affossare le speranze di ripresa e di sviluppo di questa regione.