VIDEO | Il capogruppo al Senato ha partecipato al taglio del nastro. Presentata la scuola di cultura politica Futura Calabria. Bordate alla Azzolina sulla scuola: «Parli di meno e faccia di più»
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«Avere una sede nel centro della città significa dare un punto di riferimento politico, ma anche a livello personale, alla città di Catanzaro e a tutta la provincia. Così la senatrice di Italia Viva, Silvia Vono inaugurando la nuova sede regionale in piazza Matteotti insieme al senatore Davide Faraone.
«È una cosa a cui tenevo molto – ha sottolineato la senatrice – e quindi ho insistito affinché la sede fosse centrale. La politica manca da troppo tempo ed è necessario che Catanzaro e i catanzaresi abbiano la dignità che meritano».
Futura Calabria
«Vi ringrazio per l'invito e per l'opportunità. Più sperimentiamo questa iniziativa e più ci rendiamo conto di quanto sia utile», ha aggiunto il senatore Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva a Palazzo Madama, a proposito dell'avvio della scuola di cultura politica Futura Calabria, un progetto già avviato in altre regioni italiane che parte contestualmente con l'apertura della sede e che sarà diretta da Pasquale Barbieri.
«È una scuola che sta dentro un percorso politico riformista», ha spiegato l'ex sottosegretario all'Istruzione. «Vogliamo costruire una palestra di riformismo». Per Faraone «bisogna agire su tutte le leve che fanno ripartire lo sviluppo vero, non l'assistenzialismo. Dobbiamo utilizzare le risorse comunitarie per investimenti che generano ricchezza e lavoro vero, questo è l'obiettivo che abbiamo per i prossimi mesi».
Questione scuola
Sulla questione scuola l'ex sottosegretario all'Istruzione ha commentato: «Il giudizio su quanto si sta facendo lo daremo alla riapertura, dal 14 settembre. Un consiglio che posso dare alla Azzolina è parlare meno e fare di più. Le polemiche si generano ogni volta che il ministro parla e noi ne faremmo volentieri a meno. La cosa ridicola in Italia è che mentre c'è un governo che cerca di far partire l'anno scolastico, ci sono parlamentari, ex ministri dell'opposizione che fanno mozioni di sfiducia in parlamento come se aiutassero l'avvio dell'anno scolastico. Io credo che ci vorrebbe un clima unitario: se riparte bene la scuola non è un successo del governo ma è un successo dell'Italia. Stare lì a sperare che vada male per attaccare il governo credo che non sia tanto "italiano" come atteggiamento».
Faraone e la figlia autistica
Ma la visita in Calabria di Faraone è anche l'occasione per presentare, al palazzo della Provincia, il suo libro "Con gli occhi di Sara, un padre, una figlia e l'autismo", un lavoro in cui il politico mette a nudo la parte più intima di sé.
«Racconto del mio rapporto con Sara, mia figlia, autistica. Racconto tante storie di tanti genitori che hanno la fortuna di vivere una relazione con bambini con disabilità. Naturalmente anche la durezza e le difficoltà che ci sono. Il libro serve soprattutto per sensibilizzare perché possiamo fare tutte le leggi che vogliamo, investire tutte le risorse che vogliamo sulla disabilità ma se non c'è una sensibilità diffusa, rischiano di essere colpi sparati a salve».
Il futuro di Italia Viva
Infine un passaggio su Italia Viva che secondo Faraone «sta crescendo sensibilmente un tutto il Paese. È incredibile la distonia che c'è tra i sondaggi che leggiamo sui giornali e quello che invece noi stiamo avvertendo in tutto il territorio italiano, con grandissime adesioni di cittadini e amministratori. Io sono convinto che le elezioni regionali e quelle amministrative dimostreranno che siamo una forza politica molto più forte di come veniamo rappresentati, e quando ci rappresentano piccoli è proprio perchè ci temono. C'è uno spazio politico enorme, nel Mezzogiorno ancora di più: non vogliamo morire né sovranisti né populisti, Italia Viva è quella forza politica che ha deciso di occupare quello spazio. Poi naturalemente bisognerà relazionarsi con forze come Calenda, Più Europa, anche parte di Forza Italia, con cui è possibile anche costruire una forza politica nuova, riformista, europeista, che manca in questo Paese. C'è Italia Viva che ambisce a crescere».