La consigliera comunale è critica: «È veramente un disagio politico vedere il partito sostenere un candidato a sindaco che fino a pochi giorni fa aveva la tessera del Partito democratico»
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«Lascio il partito di Forza Italia. La decisione è maturata a seguito delle mutate condizioni iniziali che mi hanno vista candidata e eletta nel partito del Presidente Berlusconi, nel 2017, al Comune di Catanzaro». Lo ha affermato in una nota Giulia Procopi consigliera comunale, eletta in Forza Italia. «L'entusiasmo e la partecipazione al progetto politico, che hanno animato il partito in tutti questi anni e che ha trascinato la coalizione del centrodestra nelle vittorie al Comune, Provincia e Regione, sono venuti meno. Con le ultime decisioni dei vertici regionali, Forza Italia si è eclissata ad un ruolo marginale abdicando alla propria funzione all’interno della coalizione di centrodestra».
«Accostare il partito al progetto elettorale del prof. Valerio Donato, che tenta di amalgamare anime politiche di diversa estrazione tra di loro inconciliabili, è la sintesi delle contraddizioni dell’attuale gestione da parte di chi non vive direttamente il territorio e che pretende di gestire il partito di Catanzaro come un piccolo paese di provincia. È veramente un disagio politico vedere Forza Italia sostenere un candidato a sindaco che fino a pochi giorni fa aveva la tessera del Partito Democratico, e che oggi tenta la scalata a Palazzo De Nobili contro ogni ragionevole logica politica. Questa situazione, voluta irresponsabilmente dai dirigenti territoriali, si è consumata nel silenzio generale dei maggiori responsabili nazionali acconsentendo alla disgregazione del centrodestra in città.
La mia ragionevolezza politica mi porta a non condividere il percorso deciso da coloro i quali hanno voluto trascinare Forza Italia in un contesto politico innaturale e non coerente con i suoi principi ispiratori. Continuerò dalla mia posizione di consigliere comunale, all’interno del gruppo consiliare dove sono stata eletta, a svolgere il mio mandato in coerenza con le scelte fatte all’inizio del percorso senza dimenticare la mia estrazione politica, di area moderata di centrodestra, in coerenza e nel rispetto dell’elettorato che mi ha sempre sostenuto».