Le ruggini tra maggioranza e parte dell'opposizione nel Consiglio comunale di Catanzaro sono riemerse in un aspro scambio verbale tra il capogruppo di Azione Valerio Donato ed i vertici dell'assise.

Nei giorni scorsi, anche tramite il nostro network, i calendiani del capoluogo di regione hanno accusato di violazioni regolamentari il presidente del consiglio Gianmichele Bosco, anticipando un ricorso alla prefettura. Rifacendosi al dettato dell'art.18, Bosco ha motivato la regolarità delle procedure sia relativa al Consiglio «che consente di convocare in casi di urgenza il consiglio prima dei limiti minimi orari», che alla conferenza dei capigruppo «la cui convocazione eventualmente anticipata viene sanata dalla presenza alla stessa dei capigruppo o loro delegati», concludendo con la stoccata finale: «Se qualcuno ha intenzione di portare la questione in prefettura sappia che sono disponibile ad accompagnarlo».

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Vibrante l'intervento di risposta del capogruppo Donato il quale ha contestato alla maggioranza insussistenza di garanzie democratiche. «Abbiamo più volte aperto tutta la nostra disponibilità a questa amministrazione peraltro dormiente - ha detto il giurista - ma senza risultati. Abbiamo cercato accesso agli atti relativi agli impianti pubblicitari abusivi con i cui proventi si potrebbero sostenere le rette scolastiche per i meno abbienti; ed ancora a quelli delle opere triennali. Ora la pazienza è finita. Ritiriamo ogni disponibilità ed anzi lanciamo una mozione di sfiducia per il presidente del consiglio Bosco». Ma non solo. Donato rincara la dose e rivolgendosi al sindaco Fiorita lo accusa di «guidare una giunta tutt'altro che di centrosinistra visto che anziché i bisognosi tutela gli imprenditori amici dandogli soldi».

Nonostante la conferenza dei capigruppo avesse concordato di evitare dibattito il primo cittadino ha preso la parola per rispondere all'ex rivale per la poltrona da sindaco stigmatizzando le gravi accuse di compiacenza ed invitandolo a specificare nomi e situazioni. Per la cronaca l'organismo contabile oggetto della convocazione urgente dell'assise sarà composto dai due revisori Nicoletta Carnovale e Mario Marrazzo indicati a sorteggio dalla prefettura e dalla presidente Caterina Caputo eletta da 26 consiglieri a votazione segreta.