L’assemblea convocata in seduta urgente dal presidente Marco Polimeni si riunirà per le surroghe dei consiglieri dimissionari
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Si riaccende improvvisamente la macchina amministrativa del Comune di Catanzaro. Dopo uno stop durato qualche mese a seguito della vicenda Gettonopoli che ha portato alle dimissioni alcuni consiglieri, è notizia di queste ore la convocazione «in seduta urgente» del Consiglio comunale del capoluogo di regione.
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Sette i punti all’ordine del giorno
L’Assemblea, convocata dal presidente Marco Polimeni, si riunirà domani mattina alle ore 11. Sette i punti all’ordine del giorno: surroga consigliere dimissionario Nicola Fiorita e convalida del consigliere comunale Vincenzo De Sarro; surroga consigliere dimissionario Gianmichele Bosco e convalida del consigliere comunale Nunzio Belcaro; surroga consigliere dimissionario Roberto Guerriero e convalida del consigliere comunale Maurizio Mottola D’Amato; surroga consigliere dimissionario Libero Notarangelo e convalida del consigliere comunale Raffaella Sestito; surroga consigliere dimissionario Fabio Celia e convalida del consigliere comunale Giuliano Renda; comunicazione della nomina dei componenti della giunta comunale e del vice sindaco; l’esame prodotte propedeutiche alla causa di decadenza nei confronti del consigliere Tommaso Brutto per assenze ingiustificate ex art. 43, comma 4, del d.lgs. 267/2000 e s.m.i. art. 31, comma 3 dello Statuto comunale e art. 40 del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale.
Celia: «É pazzesco quanto sta accadendo a Catanzaro»
«È pazzesco quanto sta accadendo a Catanzaro. È vergognoso quello che si sta materializzando nella città capoluogo di regione. La convocazione anticipata del Consiglio comunale è l’ultimo atto che consegna la certezza a tutti i catanzaresi di essere in una gabbia». Commenta così la convocazione urgente ed anticipata dell’Assemblea il consigliere dimissionario, Fabio Celia.
«Non c’è più democrazia, si sentono onnipotenti». E prosegue: «Quanto sia regolare la procedura adottata per convocare il Consiglio con tale urgenza è da verificare, ma ciò che veramente conta, a questo punto, è appurare il livello del senso civico e la coerenza politica dell’opposizione».
«I consiglieri devono uscire dall’aula - aggiunge Celia - chiedo al Pd di intervenire e pretendere di non essere parte attiva di un simile abuso morale perpetrato a danno dei cittadini. È ora di scegliere chi essere e cosa essere. Non si può diventare complici silenti di tutto questo».
«L’immagine svenduta della città e la dignità calpestata ai catanzaresi non sono bastati per sensibilizzare il senso del pudore di molti consiglieri comunali. Abbiamo assistito ad uno spettacolo osceno della politica, un siparietto messo in scena con l’unico fine di tutelare se stessi e i propri interessi a scapito del bene comune. È tempo di mostrarsi senza veli, perché i catanzaresi hanno occhi per vedere, orecchie per sentire e cervelli per ragionare».