Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
L’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il movimento civico #fareperCatanzaro ed Enzo Ciconte, ha confermato indiscutibilmente che l’unico candidato capace di far fronte con autorevolezza e determinazione agli schieramenti di centro e centro-destra che stanno per scendere in campo alle prossime amministrative catanzaresi è solo l'attuale consigliere regionale del Pd, "perché - lo hanno sottolineato in molti - ha avuto il coraggio di fare un passo indietro, in una regione in cui l'ambizione politica è di moda e sta diventando merce di scambio sulla pelle dei cittadini".
Introducendo i lavori Toti Mercurio, presidente del movimento che fa riferimento a Sergio Costanzo, ha ribadito che "#fareperCatanzaro", "al contrario di quanto sta tentando di fare intendere qualcuno, è una famiglia coesa che ha redatto un programma chiaro sulla base delle indicazioni provenienti dalle periferie perché - ha ribadito più volte - vogliamo essere solo la voce dei cittadini". Mercurio ha, quindi, illustrato alcuni dei punti inseriti nel programma elettorale tra i quali il recupero del centro storico, la riqualificazione delle periferie, l'adeguamento dei centri sportivi polivalenti, l’adozione di un nuovo piano sulla viabilità e - soprattutto - la rimodulazione della macchina burocratica attraverso la digitalizzazione delle procedure e la rotazione dei dirigenti comunali. Ha poi presentato Ciconte, quale candidato sindaco.
"Scendo in campo su richiesta del partito, con grande umiltà, ma soprattutto con grande determinazione. Dobbiamo vincere insieme questa sfida - ha detto Ciconte - perché il fallimento della giunta Abramo è sotto gli occhi di tutti. Catanzaro dovrà tornare ad essere quella di un tempo, ma soprattutto non può continuare ad avere un ruolo marginale rispetto alle altre province". Per il consigliere regionale bisogna "rafforzare l’area centrale della Calabria" attivando risorse e, soprattutto, stimolando i mercati e gli imprenditori, unico possibile rimedio alla dilagante occupazione". Determinazione assoluta, quindi, anche nella costruzione del nuovo ospedale perché "le indecisioni portano sempre a rinviare i problemi".
Ad oggi ben nove liste sostengono il Pd e con altre due è in corso di definizione il programma.
Luana Costa