La deadline è il 31 ottobre. In quella data il decreto Milleproroghe, varato ieri dal Governo, ha fissato l’election day per il rinnovo degli organi degli enti intermedi anticipando la scadenza prevista il 31 dicembre. Anche la Provincia di Catanzaro rientra tra gli enti che si avvia verso le elezioni mantenendo sostanzialmente immutato il sistema che porterebbe a sedere sullo scranno più alto di Palazzo di Vetro uno tra i sindaci del catanzarese.

Candidato del centrodestra

Almeno nel centrodestra il nome di un possibile candidato è già stato avanzato, caldeggiato nel corso di una riunione organizzata tra tutte le forze politiche a cui però il diretto interessato non ha partecipato. Sarebbe il primo cittadino della città capoluogo, Sergio Abramo, per ora il candidato schierato dal centrodestra considerando che Lamezia Terme, attualmente commissariata, è stata tagliata fuori da ogni gioco politico e non potrà rivendicare alcun ruolo, almeno in questa fase.

Le manovre nel partito

L’assenza del sindaco e del suo gruppo politico “Catanzaro con Sergio Abramo” a quella riunione, sebbene ridimensionata dagli alleati di Forza Italia, non è però passata inosservata. Sembrerebbe infatti che il primo cittadino resti per il momento cauto e in attesa di capire se l’offerta della candidatura alla Provincia nasconda in realtà un velato ostruzionismo mirato a tenerlo lontano dalla corsa alle regionali, a cui Abramo si è più volte dichiarato interessato. Non meno rumore negli ambienti politici cittadini hanno fatto le dichiarazioni rilasciate dalla coordinatrice regionale di Fi, Jole Santelli, indicando Sergio Abramo come possibile candidato alle elezioni europee, messaggio letto alle latitudini catanzaresi come un tentativo di tenerlo lontano dalla corsa alle regionali. L’opzione consentirebbe infatti a Sergio Abramo di continuare a svolgere le sue attività amministrative a Palazzo De Nobili, considerata la non incompatibilità tra le due funzioni.

 

Luana Costa