Il candidato di centrodestra dichiara «fallimentare» l’amministrazione degli ultimi anni. Pronta la replica di Lo Polito: «Come affronterà le grandi emergenza della comunità?»
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Entra nel vivo la campagna elettorale per le amministrative che il 4 e 5 ottobre prossimo decreterà, al turno di ballottaggio, il nuovo sindaco di Castrovillari. I due candidati, Giancarlo Lamensa per il centrodestra, ed il sindaco uscente Domenico Lo Polito per il centrosinistra, alzano il tono del confronto politico e iniziano a sottolineare i punti deboli degli avversari. Mentre il centrodestra evidenzia il dato numerico che colloca Lo Polito «indietro di 7 punti» segno evidente di «un’amministrazione fallimentare» che «ha favorito i soliti pochi e ha danneggiato il resto dei cittadini», di contro il centrosinistra rimarca il dato del voto disgiunto che vede Lamensa «oltre 400 voti meno della sua coalizione» mentre proprio il candidato del centrosinistra ha raccolto «500 voti in più delle proprie liste». Un «segnale importante» politicamente considerato che al ballottaggio verrà meno l’effetto trainante dei candidati consiglieri e «si dovrà scegliere su chi meglio è in grado di amministrare la nostra città».
Il confronto tra i due candidati
Per Lamensa «Castrovillari ha bisogno di un nuovo sindaco oggi più che mai» e per «rimetterla in piedi e consentirgli di agganciare la ripresa economica in continuità alla Regione» c’è bisogno della «condivisione di tutti i livelli istituzionali». La passata amministrazione è «ormai satura di smarrimento decisionale» e per questo ne serve una nuova «fatta di giovani e idee pronte a far rinascere questo territorio» aggiunge il candidato di centro destra. Lo Polito risponde chiedendo conto al suo avversario come affronterà le «scadenze imminenti e la programmazione futura». L’aumento preoccupante dei casi di Coronavirus in Italia ed in Calabria «richiederà interventi diretti a tutelare la salute dei nostri cittadini ma anche istruzione, attività produttive e servizi. Coniugare sicurezza e lavoro, istruzione e cultura, evitando chiusure come avvenuto in passato è una priorità. Come si intende affrontare questa imminente fase?» incalza il candidato del centrosinistra. Così come su altri temi che sono l’integrazione della dotazione organica dell’ente, il ciclo dei rifiuti e lo sviluppo economico unito alla tutela del lavoro. «Lasciamo – ha concluso il sindaco uscente - che la politica voli alto e disegni il futuro della nostra comunità».
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La battaglia dei dati
Mentre iniziano le prime schermaglie tra i candidati il centrodestra ci tiene a rimarcare la forza dei numeri del primo turno. Se Lo Polito si aggrappa sulla questione del voto disgiunto che consegnerebbe il dato del suo avversario sottodimensionato nei consensi rispetto alle sue liste, per Lamensa invece il 5509 voti di preferenze raccolti dal centrodestra sono «la sconfitta del sindaco uscente» e «palesano la voglia di cambiamento che i castrovillaresi hanno manifestato in cabina». Un dato abbastanza chiaro che si tradurebbe nel «63% dei cittadini di Castrovillari» che «non si riconosce nella vecchia amministrazione e nutre una profonda esigenza di cambiamento».