Hanno generato un vero caso politico le dimissioni del primario dell'unità operativa di Ortopedia presso lo Spoke di Castrovillari, Massimariamo Bisignani. Dopo la denuncia del movimento politico Forza Castrovillari che aveva parlato di vero «fallimento della politica e delle istituzioni» erano seguite le esternazioni dei Sindaci di Frascineto, Angelo Catapano, e del Sindaco di Civita, Alessandro Tocci, e del consigliere comunale con delega al turismo, Rossella Iuele, che avevano chiesto la convocazione urgente della conferenza dei sindaci per approfondire i motivi di tale scelta.

Ma sul tema delle dimissioni è tornato in queste ore anche Ferdinando Laghi, leader dell'opposizione consiliare a Castrovillari, il quale aveva parlato di «politica» responsabile del «collasso» della struttura sanitaria cittadina. Politica che a vario titolo «continua a inseguire sogni di gloria personali o a litigare su chi vorrebbe comandare domani».

Primi sprazzi di «campagna elettorale» ha commentato il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, che ha etichettato tutti come «paladini in difesa dell'ospedale» salvo ricordare che «appena tre giorni fa la Cgil abbia organizzato un sit in e nessuno di questi paladini era presente».

Così come ricorda che «neppure ho sentito nulla quando in solitudine ho denunciato i vertici aziendali perché hanno trasferito un ortopedico da Castrovillari, da cui è scaturita una indagine penale». Nel novembre dello scorso anno, poi, quando i vertici regionali cercarono di trasferire il primario in carica a Castrovillari presso l'ospedale di Corigliano Rossano lo stesso sindaco scrisse al ministro della salute per «evitare e sventare questo scippo». Oggi è conclamato che il primario Massimariano Bisignani si è dimesso «con amarezza, perché non è stato messo nelle condizioni di lavorare» aggiunge Lo Polito. Lo stesso primo cittadino ha sentito nelle scorse ore il medico chiedendogli di rivedere la sua posizione e ringraziandolo per il lavoro svolto. Ma questa vicenda - ha concluso Lo Polito - «getta una luce sinistra sugli interessi che girano intorno ad ortopedia in provincia».