«Chi ha più possibilità e più potere non è come me, che sono il sindaco di un piccolo comune. Gli strumenti che si hanno a disposizione sono diversi». Lo ha detto l'ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, ospite della trasmissione Circo Massimo su Radio Capital in riferimento alla notizia della richiesta di archiviazione per il ministro dell'Interno Matteo Salvini, indagato per sequestro di persona, avanzata dalla Procura di Catania per il caso della nave Diciotti. «In questo periodo - ha aggiunto Lucano, indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina - stiamo andando verso la perdita dei valori umani, verso una società della disumanizzazione, delle barbarie. Mi chiedo come sia possibile costruire consenso sulla pelle delle persone più disperate, più deboli».


Lucano ha poi aggiunto di non avere «alcuna difficoltà ad incontrare Salvini. Gli chiederei - ha spiegato - di considerare quello che è fuori dal suo pensiero, un pensiero che io non condivido per nulla. Esiste una dimensione dei rapporti umani che va al di là, e secondo me lui non ha mai provato a comprendere in maniera più profonda il vero senso dei rapporti umani».


«Riace – ha continuato - è una comunità in uno dei contesti più difficili d'Italia, dove ci sono problematiche sociali, mancanza di lavoro, emigrazione, condizionamento della criminalità organizzata. Però dimostra che l'arrivo casuale di tantissimi rifugiati ribalta completamente la situazione. Se è possibile in una realtà del genere, allora è possibile ovunque. E questo è un messaggio da non divulgare», ha concluso.