L'opposizione di Palazzo dei Bruzi non perde tempo e lancia l'affondo in merito alla vicenda della revoca di Giuseppe Cirò dal suo ruolo di capo della segreteria di Mario Occhiuto. «Forse non ci sarebbe nemmeno bisogno di commentare l’eclatante iniziativa del sindaco - si legge in una nota stampa della coalizione La Grande Cosenza - Da oltre sei anni Cirò svolge funzioni politiche e amministrative di primissimo piano nello staff di Occhiuto.

 

E né siamo interessati – si legge ancora nel comunicato stampa - a speculare sul fatto che il dottor Cirò non abbia svolto esclusivamente funzioni legate all'incarico fiduciario ricevuto dal sindaco di Cosenza, ma si sia contraddistinto per un impegno nella formazione delle liste a sostegno di Occhiuto, nella organizzazione della stessa campagna elettorale, addirittura con prese di posizione pubbliche e commenti moralistici, cercando di denigrare gli avversari politici di Occhiuto.

 

E come non ricordare anche le vicende in cui è coinvolto l'ex capo di gabinetto e braccio destro di Occhiuto, Carmine Potestio. Cosa sta succedendo a Palazzo dei Bruzi? Stanno venendo al pettine i nodi di un sistema costruito intorno alla gestione del potere e delle risorse del Comune di Cosenza. Un sistema che oggi si sgretola da una parte per via delle contraddizioni e lotte intestine all'interno della maggioranza, dall'altra grazie alla presenza di un'opposizione puntuale e attenta sugli atti amministrativi compiuti dal sindaco e dalla sua giunta.

 

L'ultima vicenda in ordine di tempo è la strana proroga del servizio di raccolta dei rifiuti ad Ecologia Oggi. Non è procrastinabile, alla luce di quanto accaduto e sta accadendo, la convocazione di un consiglio comunale nel quale il sindaco Occhiuto riferisca sulle vicende in cui è chiamata in causa la gestione e l'attività di governo di Palazzo dei Bruzi. I cittadini di Cosenza - si conclude la nota - hanno il diritto di conoscere quanto avviene nel Comune di Cosenza».