Gli studenti della 1°A dell'istituto “G.Tallarico” di Rocca di Neto, nel crotonese, sono i vincitori del progetto “Vorrei una legge che...”, un concorso istituito dal Senato della Repubblica insieme al Ministero dell'Istruzione. I ragazzi hanno ricevuto una menzione speciale dalla Camera Alta. La loro proposta di legge si è concentrata sulla diversità riferita alla disabilità, alla multiculturalità e alle differenze di genere; con questo percorso hanno imparato, inoltre, l'iter che realmente effettua una legge in Parlamento, insieme alle decisioni che le istituzioni prendono per arrivare all'obiettivo finale, ovvero la promulgazione da parte del Presidente della Repubblica.

 

Felicissimi, ovviamente, tutti i partecipanti al progetto che ha dato modo, non solo di imparare lo svolgimento di parte della vita politica italiana – leitmotiv principale del concorso – ma li ha uniti maggiormente soprattutto sotto il profilo umano, visto il tema principale della loro proposta di legge che li ha indotti alla riflessione. Un lavoro durato qualche mese nel quale loro stessi hanno interpretato le varie fasi che una legge effettua, il dibattito in Parlamento, la promulgazione finale e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale; in tutto questo hanno anche realizzato un video amatoriale nel quale hanno recitato le fasi appena descritte.
!banner!

Presenti per questa occasione così importante, anche la senatrice del Movimento 5 Stelle Bianca Laura Granato, e il senatore Ernesto Magorno del Partito Democratico. «E' stata un'iniziativa bellissima che va assolutamente incentivata – ha dichiarato la parlamentare pentastellata – parteciperò ad una identica a Lamezia il prossimo 1 giugno. Dobbiamo incrementare la partecipazione dei ragazzi, e dobbiamo farli sentire parte di questo Paese». «E' un'iniziativa straordinaria parlare con i ragazzi dell'attività legislativa – ha commentato il senatore dem – quando ero sindaco, nella mia città avevo promosso la “Giornata dei ragazzi con il sindaco”, un modo per far sentire ai giovani che lo Stato sono loro. Portare una delle due Camere nelle scuole, tra i ragazzi, mi pare un modo per dimostrare che c'è vicinanza».
Dopo la consegna degli attestati, i ragazzi hanno anche posto alcune domande ai due senatori sull'attuale situazione di stallo governativa; infine, hanno ricevuto una copia della Carta Costituzionale.