Dal suo letto d'ospedale al Gemelli, l'ex numero uno della Prociv annuncia: «Riproporremo il nostro programma di radicale rinnovamento politico-amministrativo. Dopo Crotone la strada è in discesa»
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«Qui dal Gemelli di Roma un caro saluto a tutti i miei amici dopo un intervento riuscito perfettamente». Inizia così il post di Carlo Tansi sulla sua pagina Facebook. I suoi problemi di salute erano già noti e sono stati la ragione per cui, a fine febbraio, ad appena un mese dalla partecipazione alle elezioni regionali, aveva deciso di lasciare temporaneamente la politica.
«Nulla di grave - spiega il leader del movimento Tesoro Calabria -: una patologia tanto rara quanto fastidiosissima, che mi aveva ridotto ad alimentarmi da 8 mesi di riso in bianco. Patologia che all'inizio del lockdown qualche illustre "medico" aveva scambiato per un brutto male, trasformando quel periodo in un incubo».
Quindi la decisione di tornare in politica: «Ora sono perfettamente in forma, mi sento un leone e sono pronto a riprendere, con una forza immane, la nostra battaglia, riproponendo il programma di radicale rinnovamento politico-amministrativo di Tesoro Calabria. Sono certo che, dopo il successo di Crotone e forti dell'esercito di 60.000 preferenze alle ultime regionali, la strada è in discesa. Sento salire alle stelle, in molti settori, l'entusiasmo per la nostra proposta civica. Come a Crotone annienteremo quella casta che credeva di aver vinto contro di noi gettando fango sulla mia persona».
«Ma per vincere dobbiamo pianificare le nostre attività - continua l'ex capo della Prociv calabrese - creando presidi di Tesoro Calabria in tutti i comuni della regione. Faremo tesoro della preziosa esperienza maturata alle precedenti elezioni (Crotone docet), che considero un rodaggio ... fondamentale per chi, come me per la prima volta nella vita si è affacciato al mondo della Politica, quella con la P maiuscola. Ora sta a noi, a tutti noi - conclude -, mettere in campo la Calabria migliore, per formare una squadra in grado di vincere le prossime competizioni, di ogni ordine e grado».