La deputata di Forza Italia ha visitato il carcere di Arghillà insieme al collega Francesco Cannizzaro. «Struttura fatiscente, durante le notti in servizio gli agenti sono costretti ad alloggiare in celle senza bagno»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Siamo consapevoli delle difficoltà croniche del sistema penitenziario nel nostro Paese, e anche su questo il governo si sta impegnando per migliorare l'esistente, ma a Reggio Calabria abbiamo trovato una situazione davvero critica».
Così Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia e sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento.
Ieri, insieme al collega calabrese Francesco Cannizzaro, la deputata messinese ha visitato il carcere di Arghillà, dove ha visto le condizioni in cui versa la struttura e le difficoltà degli agenti penitenziari.
L’emergenza | Carcere Arghillà di Reggio Calabria, agente aggredito da un detenuto. La denuncia del sindacato: «La quarta in 10 giorni»
«I problemi principali sono il sovraffollamento e la mancanza di personale - ha detto Siracusano - Per non parlare della struttura fatiscente nella quale gli stessi agenti sono costretti ad alloggiare durante le notti in servizio: celle a tutti gli effetti senza nemmeno il bagno. E questo in un contesto in cui lo Stato dovrebbe rieducare chi ha commesso un reato o un crimine e allo stesso tempo garantire la totale sicurezza del personale che vi ci lavora».
«Ho raccolto le istanze degli agenti, tanti anche messinesi, che lavorano in questa realtà – conclude la deputata - mi impegnerò a rappresentare le loro legittime preoccupazioni al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con l'obiettivo di ottenere un aumento della pianta organica del personale e il miglioramento delle condizioni della struttura».