Chiede l’intervento della parlamentare del Pd Doris Lo Moro il comitato Riapriamo il carcere a Lamezia. La casa circondariale venne chiusa poco più di un anno fa con un’improvvisa operazione di polizia. Da allora la struttura è rimasta chiusa, mentre l’ipotesi che venisse utilizzata per allocarvi gli uffici della polizia penitenziaria è diventata sempre meno probabile. Ora dopo che il consiglio comunale ha anche deliberato all’unanimità la riapertura del carcere, e si sono interessati dell’argomento anche il consigliere regionale Bova e il presidente del consiglio Scalzo, il comitato chiede a gran voce che si interessi della cosa anche l’onorevole Lo Moro.


Ben 200 mila euro al mese la somma di fitto che costerebbe la casa circondariale lametina nonostante sia inutilizzata. «Non ha senso  - spiega il comitato - mantenere dieci  unità di personale che a turno vigilano le strumentazioni, attrezzature informatiche ed apparati presenti all’interno della struttura o i muri, non è umano mantenere una dipendente “non vedente” in una struttura fredda, deserta e priva di servizi igienici, cosi come il personale che presta servizio, quando invece, potrebbero dare manforte all’Istituto di Catanzaro».


“O si riapre o si strasforma o si chiude” è il monito dell’associazione che chiede una mano alla parlamentare lametina per il suo interesse per la legalità e la lotta alla criminalità.