VIDEO | I senatori di Italia Viva chiamano il Governo alle responsabilità di una nomina importante ma che tarda a venire: «Situazione che rasenta il ridicolo, la Calabria ha bisogno di una politica seria»
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Italia Viva in presidio alla Regione Calabria finchè il Governo non sbloccherà la situazione relativa al commissariamento della sanità calabrese. «Nel momento in cui il Governo si contraddistingue per il grave ritardo ad intervenire sulla situazione sanitaria, che lascia tutta la regione in una condizione di cronica nonché duplice emergenza tra covid e commissariamento, i parlamentari Ernesto Magorno e Silvia Vono si dichiarano pronti fin da subito a ricoprire personalmente e autonomamente l'incarico commissariale».
Tempo scaduto
È quanto riferiscono in una nota i due parlamentari di Italia Viva. «Una forma anomala - aggiungono - che consentirebbe di avere una guida per il nostro territorio chiamando così il Governo alle responsabilità di una nomina importante di alta amministrazione che tarda a venire. Una messa in mora già scaduta per il Governo, in seguito ai vari appelli e alle varie interrogazioni a cui non si è ricevuta risposta, che deve servire a porre fine a questa situazione di stallo che si alterna a nomine effimere che potrebbero risultare fallimentari come le precedenti».
«Una situazione che rasenta il ridicolo»
Una situazione, quella che si è creata in Calabria, che rasenta il ridicolo per la senatrice Vono: «La nostra idea è quella di dare un aiuto vero alla sanità calabrese che non può rimanere più allo sbando. Stamattina abbiamo deciso di autonominarci commissari alla sanità – ribadisce in un video girato all’interno dell’ufficio della struttura commissariale alla cittadella regionale -. Le nostre ministre Bellanova e Bonetti si muoveranno direttamente al Governo per chiedere che si intervenga immediatamente con la nomina di un commissario e per chiedere di restare noi qui a presidiare. La Calabria ha bisogno di una politica seria, di una sanità che non sia più in emergenza. Non è più il caso di attendere».