Un tasso di astensione da record in entrambe le regioni chiamate a rinnovare il consiglio regionale. La Calabria elegge Oliverio presidente, ma solo il 43,8% degli elettori decide di esprimere il suo voto. Riesce a fare peggio l'Emilia Romagna. Stefano Bonaccini trionfa, ma solo il 37,7% degli elettori emiliani si sono recati alle urne. A rilevare la gravità del dato il Segretario generale della Cgil Susanna Camusso. "La bassissima affluenza alle urne -dichiara Camusso- dimostra la divisione nel Paese e il fatto che le persone non si sentono rappresentate dalle politiche che vengono fatte."

 

Un giudizio prevedibilmente severo quello del numero uno della CGIL, ormai in costante e aperta polemica con il premier Matteo Renzi. "Credo sia evidente l'effetto di una frantumazione e divisione nel Paese - ha commentato Sussanna Camusso - che non è risolvibile dalla virtualizzazione delle forme di partecipazione. Se non ci sono luoghi di partecipazione è difficile ricostruire la solidarietà. Questo crollo impegnativo dell'affluenza - ha concluso - deve fare interrogare rispetto a una politica di divisione: tante persone evidentemente non si sentono rappresentate dalle politiche che vengono fatte".