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Catanzaro - Forse è stato decisivo il sondaggio pubblicato da Swg. Forse la rinuncia definitiva di Nicola Gratteri. Forse quello di Gianluca Callipo era il nome che Matteo Renzi, uno che le cose non se le lascia tanto suggerire, aveva da tempo in mente. Di certo nulla è successo per caso. Non sono gli accidenti, non è la dea bendata e neppure il fato di leopardiana memoria a determinare scelte di questo genere. Fatto sta che il sindaco di Pizzo sarà il candidato dell’area renziana alle primarie del prossimo 21 Settembre. Il candidato che gli oliveriani avrebbero voluto? Qualcuno negli ambienti ex bersaniani ritiene che contro il trentaduenne amministratore la sfida sia più semplice da vincere che con altri. Ma certo, i conti si fanno ad urne chiuse e a spoglio ultimato.
Le prime dichiarazioni. Intanto, Gianluca Callipo è partito all’attacco: “ Oliverio è in campo da trent'anni. E' il momento di cambiare. Ora vanno scardinati i vecchi feudi politici contro i quali ho dovuto già lottare ” ha dichiarato ieri, dopo l’investitura ottenuta da Lorenzo Guerini e Matteo Renzi. Il tutto dopo aver licenziato Massimo Canale sul quale i cuperliani dello stretto avevano puntato fino all’ultimo senza successo. Ad ogni modo, il competitor di Ernesto Magorno si è subito messo a disposizione del partito.
Il dissenso velato. nel mrino delle polemiche è finito invece proprio lui, il segretario regionale. Una volta di più il terminale delle critiche provenienti dall'ala moderata e da quella progressista del PdNumerosi i renziani pronti a prendere le distanze dalla sua scelta. Ad esempio, Amato e Ciconte a Catanzaro, Mario Maiolo, si dice, su Cosenza. Ma intanto la sfida generazionale tra due uomini fin troppo diversi per stare nello stesso partito è già iniziata. Dunque, Oliverio contro Callipo. Chi vivrà, vedrà!