Nello spazio dedicato ai referendum nell’ambito dell’odierna puntata di Pubblica Piazza, che andrà in onda stasera su LaC a partire dalle 21.30, il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha annunciato, rispondendo a una delle tante domande a lui poste dal conduttore Pasquale Motta, di aver presentato un esposto contro il procuratore di Trieste Antonio De Nicolo.

Il motivo? Un’affermazione fatta dallo stesso capo della Procura triestina durante la conferenza stampa indetta per illustrare una maxi-operazione antidroga che ha prodotto il sequestro di 4 tonnellate di cocaina e il conseguente arresto di 38 persone. Allo stesso senatore del Carroccio non è infatti andata giù quella che secondo lui sarebbe «un’informazione falsa» diffusa dal magistrato, che - sempre secondo il maggiorente leghista - avrebbe dichiarato ai giornalisti: «Se avessimo condotto la stessa operazione dopo l’eventuale vittoria del Sì al referendum non avremmo potuto arrestare i responsabili o se lo avessimo fatto, poco dopo avremmo dovuto rimetterli in libertà con tanto di scuse da parte dello Stato».

Continua, dunque, la battaglia della Lega e del vicepresidente di Palazzo Madama Calderoli in particolare, peraltro da tempo in sciopero della fame proprio per quella che a suo avviso sarebbe la cortina di silenzio mediatica calata sul referendum, a difesa di una riforma della Giustizia definita improcrastinabile dallo stesso senatore.