CATANZARO - Primarie si, primarie no, primarie forse, primarie, soprattutto, quando. Il balletto prosegue in vista delle prossime elezioni regionali. Dialettica accentuata da continui colpi di scena. D’altronde, è dalla data delle primarie che dipende quella delle secondarie, ovvero delle elezioni vere e proprie.  La data delle consultazioni dal basso per la scelta dei candidati alla carica di governatore a livello istituzionale era stata definita dal presidente facente funzioni per il prossimo 21 settembre. Ma a quanto pare, mancherebbero i quattrini per dar vita alle primarie a spese dello stato, dunque, dei cittadini. A  chiarirlo, incredibile ma vero, sempre la sostituta di Scopelliti il cui cinguettio su twetter ha scatenato l’ennesimo putiferio. All’invito di Gianluca Callipo di destinare i " 2 milioni  stanziati per le primarie alle borse di studio", Antonella Stasi ha ribattuto che "prima bisogna trovarli" . Apriti cielo. "Allora di che parliamo se i fondi per le primarie non ci sono? Consenta ai calabresi  - ha tuonato il sindaco di Pizzo - di tornare alla democrazia. Subito". La governatrice però,  a quel punto è tornata sui propri passi.  "Se il Pd convince Corbelli a ritirarsi dalle primarie, la Calabria risparmia due milioni e votiamo a ottobre". Restano da capire, a questo punto, le ragioni della scelta di indire le consultazioni a livello istituzionale. Aleggia infatti il sospetto che nei piani di palazzo Alemanni e non solo qualcosa non sia andato per il verso giusto. L’appello alle primarie istituzionali che il Pd  ha fatto cadere nel vuoto, è stato accolto da Corbelli. E se il Movimento Diritti Civili vi parteciperà il 12 ottobre non si potrà votare. Se ne riparlerà qualche settimana più tardi. Salvo imprevisti che porterebbero la legislatura ben oltre l'autunno. Obiettivo nella mente di tutti ( o quasi), ma  ovviamente sulla bocca di nessuno, per non incorrere nelle ire del popolo ormai affamato dalla crisi e dagli sprechi della casta.