Il segretario generale del sindacato invita la presidente della Regione a intervenire: «Parole gravi e indegne»
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«Dopo le parole gravi e indegne di Nino Spirlì pronunciate a Catania, la sua permanenza nella Giunta regionale nel ruolo di assessore e vicepresidente lede fortemente la reputazione delle Istituzioni della Calabria, danneggia gravemente i cittadini calabresi e offende l'immagine pubblica della nostra regione nel Paese e nel Mondo».
«È quanto sostiene, in una dichiarazione, il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, che invita il presidente della giunta regionale a intervenire e a prendere le dovute decisioni. «Il presidente Jole Santelli - afferma Sposato - intervenga presto per prendere le distanze dalle parole pronunciate a Catania da Nino Spirlì e per rimuovere quella che oramai è una palese incompatibilità a svolgere il proprio ruolo istituzionale con il decoro necessario ed ai sensi dell'articolo 54 della nostra Costituzione».
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