Si aprono spiragli affinché nei piccoli comuni possa essere valutata la possibilità di riaprire gli uffici postali chiusi in precedenza.
E’ questa l’indicazione che l’on. Enza Bruno Bossio è riuscita a far approvare alla Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati.
Questa indicazione è contenuta nel parere che la Commissione parlamentare ha espresso ieri in sede di esame del Disegno di legge “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni sotto i 5000 abitanti e dei territori montani e rurali nonché per la riqualificazione dei centri storici”.
“Si tratta – ha commentato l’on. Bruno Bossio – di un risultato importante che condiziona ed orienta la concertazione tra Poste Italiane Spa ed i comuni montani e quelli al di sotto dei 5000 abitanti”.
“Anche in Calabria – ha proseguito la parlamentare democratica – si potrà riaprire il confronto con Poste Italiane e verificare per rivalutare l’operatività degli uffici anche per alcuni di quei comuni che ne erano stati privati. In particolare, la valorizzazione dei piccoli comuni potrà avvenire attraverso il potenziamento dei servizi finalizzato anche e soprattutto a tutelare e rafforzare i tratti distintivi delle comunità locali”.
“Ma si tratta di un risultato importante anche per Poste Italiane, - ha proseguito Bruno Bossio - che potrà, finalmente fare seriamente i conti con la prospettiva di uscire da una visione tradizionale degli uffici postali periferici, considerati spesso solo come un ‘costo da tagliare’ e trasformarli, invece, un veri e propri centri di alfabetizzazione digitale per la popolazione e le imprese”.
“Sono infatti convinta – ha concluso Enza Bruno Bossio – che il futuro del servizio postale universale sia sempre più proteso verso la trasformazione in agenzia digitale territoriale, per cui la capillarità degli uffici postali sui territori non solo non rappresenterà più un limite ma potrà diventare una importante opportunità di sviluppo”.