«La commissione elettorale era illegittima, annullare i verbali di nomina degli scrutatori e rifare le elezioni comunali a Reggio Calabria». È la richiesta dell'ex candidato sindaco del centrodestra, Antonino Minicuci, che stamattina ha incontrato la stampa al termine di una riunione col prefetto Massimo Mariani alla luce anche degli ultimi sviluppi giudiziari dell'inchiesta sui brogli. Agli arresti domiciliari, infatti, è finito nel dicembre scorso il consigliere del Pd Antonino Castorina, il più votato della lista nonché ex capogruppo alla scorsa consiliatura, mentre è di pochi giorni fa la notizia di nuovi indagati tra cui anche tre candidati consiglieri, due del centrodestra e uno di una lista civica a sostegno del sindaco Falcomatà.

 

«La commissione elettorale - ha spiegato Minicuci illustrando le ragioni della sua richiesta - era presieduta da un soggetto (ovvero lo stesso Castorina ndr) che non aveva titolo a farlo e non è sanabile in alcun modo perché la giurisprudenza ha sancito che anche un membro supplente che entri a far parte della commissione in presenza del membro effettivo, altera il funzionamento della commissione e quindi è nulla la riunione e il conseguente verbale. Siccome questi verbali a nostro avviso sono nulli, quelli della nomina degli scrutatori, abbiamo chiesto di valutare l'annullamento dei verbali della commissione e le nomine degli scrutatori. Le liste presentate a quella data faranno la loro gara con nuove elezioni e con nuovi scrutatori».