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Botta e risposta a stretto giro di posta tra l'opposizione di Palazzo dei Bruzi ed il sindaco Mario Occhiuto. «Da dimora degli artisti a discarica il passo è breve. Brevissimo. Solo due mesi - scrivono in una nota i consiglieri comunali di minoranza che fanno parte della coalizione La Grande Cosenza - L'abbandono del lungofiume a sud della città è l'esempio concreto di un'amministrazione comunale impegnata a nascondere la polvere sotto il tappeto. Questa zona non è più molto frequentata come in estate. Ecco spiegato l'arcano. Una volta arrivato il 6 ottobre - proseguono i consiglieri - non c'è più interesse, convenienza, opportunità per Mario Occhiuto e i suoi sodali. La logica è sempre la stessa. Lasciare che un posto ridiventi regno delle erbacce e pattumiera pubblica quando non è piu' utilizzabile a fini utilitaristici. Stesso spettacolo a rione Bellavista - aggiungono gli esponenti de La Grande Cosenza - dove, a distanza di pochi giorni, tutto resta immutato, immobile, fermo nel tempo. Cumuli di immondizia e strade sporche. Eppure a via Popilia vivono cittadini come tutti gli altri. Il solito mucchio di rifiuti staziona ancora lungo la salita del vecchio tribunale, ai piedi di colle Triglio. Forse sarebbe il caso di risolvere una volta per tutte il problema. Cosentini appassionati e turisti si dirigono verso Palazzo Arnone, dove ha sede la Galleria nazionale, facendo una full immersion nel degrado prima di ammirare le tele di Mattia Preti. Forse c'è un gioco artistico di Occhiuto in questo contrasto. Ma noi non riusciamo - concludono - a comprenderne il senso. A via Domenico Gaudio, zona collinare sopra l'ospedale civile dell'Annunziata, è possibile ammirare un panorama mozzafiato: castello, città e immondizia allo stesso tempo. Un bel privilegio gentilmente concesso dall'amministrazione comunale guidata da Mario Occhiuto: la bellezza e il degrado insieme appassionatamente».
Immediata la replica di Occhiuto: «Prendo atto di questo nuovo modo di fare opposizione politica: si gira per la città, si fotografa un angolo in cui alcuni incivili hanno abbandonato dei rifiuti ingombranti tipo divani, e si urla al mal governo amministrativo per il clamore di un titolo sui giornali» afferma il sindaco. «Stiano certi gli esponenti della Grande Cosenza - precisa il primo cittadino - che il nostro impegno per il decoro urbano e per la qualità della vita di residenti e visitatori è sempre massimo. Così come la nostra attenzione verso tutti i quartieri cittadini e dunque anche per quelli periferici elencati nella nota in cui l'opposizione vorrebbe disegnare una città abbandonata e avvolta dal degrado. Certo, la macchina organizzativa deve giocoforza recuperare i molti mesi di inattività che i servizi hanno registrato durante la gestione commissariale ma, si tranquillizzino gli oppositori in vena di allarmismi, la città di Cosenza non tornerà più indietro né tantomeno agli anni di immobilismo che ci hanno preceduto e che quelli che ci criticano conoscono molto da vicino. Presto - conclude Occhiuto - pubblicheremo la nuova gara per la raccolta dei rifiuti e la pulizia della città. Il bando sarà inviato all'Anac (Autority anticorruzione) a cui chiederemo anche di indicare i componenti della commissione di gara».