Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
La nomina in qualità di assessore di Giuseppe Zaccone non ha violato alcuna norma. Così ha stabilito il Tribunale Amministrativo del capoluogo di Regione nel ricorso presentato da due consiglieri di minoranza ed un ex assessore esterno. Il tribunale non ha accolto la sospensiva dei provvedimenti impugnati.
A renderlo noto è il Sindaco Fusto che spiega "i giudici amministrativi hanno preso atto dell’operato del sindaco che 3 mesi prima di effettuare la nomina ha emanato apposito avviso pubblico per una indagine conoscitiva, tesa ad individuare personalità femminili nel territorio del Comune di Borgia, con i giusti prerequisiti, a cui eventualmente affidare l’incarico fiduciario del Sindaco".
Com'è noto avendo ravvisato il completo disinteresse dimostrato da parte di un assessore esterno e considerato che nessuna donna aveva avanzato (nei termini e modi di legge) candidatura, il Sindaco ha proceduto a nominare un assessore interno al consiglio comunale. Solo dopo tale nomina è pervenuta una istanza, tra l’altro incompleta, poiché priva delle dichiarazioni nelle forme di legge, da parte di un avvocatessa, peraltro non residente nel Comune di Borgia. Ovviamente, a quel punto, il Sindaco non ha ritenuto opportuno procedere alla sostituzione ne di quello neo nominato ne di altri assessori già presenti in giunta, con una donna che peraltro non rappresenta la comunità borgese e non conosce esigenze e priorità della cittadina.
Per l’ennesima volta, dunque, una parte dell’opposizione consiliare ha perso l’occasione di contribuire al miglioramento della società borgese perché, invece di occuparsi dei problemi reali dei cittadini e di dare, pur nel rispetto dei ruoli, il proprio contributo di idee, è andata ad interessarsi - con il supporto di chi, persona evidentemente e palesemente risentita ed il cui agire è motivato solo da rivalsa personale e non certo da interessi per la comunità - di questioni interne alla maggioranza e alla giunta che nulla tolgono o aggiungono al benessere della città e che comunque non sono certamente di loro competenza.
E questa volta, ciò è accaduto non solo nei luoghi deputati al confronto politico, ma anche davanti ai giudici amministrativi di Catanzaro.
Superato, allo stato, anche questo scoglio – conclude la nota - va avanti dunque l’azione dell’Amministrazione Comunale di Borgia tutta protesa ad individuare opportunità di sviluppo, a garantire i servizi essenziali alla cittadinanza, a predisporre iniziative per la tutela degli anziani e di chi vive condizioni di disagio sociale, a migliorare costantemente le strutture preposte all’istruzione, a risolvere problematiche urbanistiche ed infrastrutturali che si protraevano nel tempo, ad incentivare la formazione e l’aggiornamento costante del personale.